In un volume “Nonno Rionero” racconta i duecemto anni di vita paesana “Solo l’amore, profondo, viscerale, forse anche troppo, che nutro per la mia Città, per la sua gente, per le sue cose, per la natura che la circonda, indubbio specchio del Creatore, il solo spirito animatore, che mi ha guidato, che mi ha sorretto, che mi ha spinto, che mi ha fatto giungere all’ultima parola con cui chiudo questo mio modestissimo lavoro”. Così Donato Di Lucchio all’inzio del suo volume.