Già l'onorevole disonorato campeggia, rionorato, nei talk e pochissimi a precisare che al suddetto, ben più di metà di una lussuosissima casa, è stata "regalata". A caval donato non si guarda in bocca, ma in pancia sì, si dovrebbe e mitologia lo insegna. Nella pancia di quel dono, caso particolare di anonimato nell'essenza ma non nel benefattore, c'è un imprenditore che reato commisse, salvato dalla prescrizione. Laddove la legge non può, o non vuole, entrerebbe in gioco almeno il senso del pudore. Ma se mal comune, mezzo gaudio, gaudio sia il rionorato per la diffusa assenza del suddetto pudor.