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CLARA SALDICCO, UNA GRANDE PIANISTA RIONERESE.

Vero ”enfant- prodige”; a nove anni fu già scritturata a Londra.

Già in precedenza ci siamo occupati d’illustri rioneresi purtroppo ignorati o poco conosciuti nel loro paese di origine. Questa volta ci vogliamo occupare di una pianista di fama mondiale ma che a Rionero in Vulture non è ricordata in nessuna maniera. Ci riferiamo alla pianista Clara Saldicco, un’efant-prodige che ha fatto molto parlare di sé nel campo musicale.

Clara Giovanna Saldicco è nata a Rionero in Vulture il 23 giugno 1928, in Via Genala ( oggi Via Roma, 177) da Ercole e da Maria Pompei. Ercole Saldicco, nato a Barile il 17 giugno 1901, ha sposato il 31 marzo 1927 la giovane rionerese Maria Pompei (n. 1902) da cui ha avuto Clara Giovanna nel 1928, Emanuelina Dorina nel 1930 e Francesco nel 1934, tutti nati a Rionero in Vulture. La famiglia Saldicco nel 1931 lasciò Rionero per trasferirsi a Bari e da qui, nel 1935, il trasferimento a Napoli ove nacquero, nel 1938, i gemelli Maria Teresa ed Antonio. Nella città partenopea la piccola Clara ha studiato presso l’Istituto “Maria Ausiliatrice” di San Giovanni Bosco, sorprendendo i suoi insegnanti per la facilità di apprendimento, poi al Conservatorio di musica sotto la guida dell’illustre M° Alessandro Longo, ma si è diplomata a Roma al Conservatorio di Santa Cecilia con il Maestro Artalo Setta. Clara Saldicco si è rivelata subito di talento musicale precoce, tanto da partecipare, sin da quando aveva sette anni, ai concerti che si tenevano nella “Sala degli Illusi” a Napoli. Ad appena otto anni interpretò al San Carlo un applauditissimo concerto di Mozart e a nove fu scritturata a Londra per l’Alberto Hall. A Parigi partecipò a venticinque concerti radiofonici e pubblici, tenuti nella Salle Jena, in quella Prince de Robhan Chabot e nella Salle Chopin, concerti che le diedero una grande affermazione e notorietà.
Clara Saldicco ha suonato anche in America, Australia ed in altre parti del mondo dove ha riscosso sempre meritati successi. I più autorevoli giornali hanno parlato di lei e i critici più affermati l’hanno elogiata. Lo stesso Tito Schipa, nel 1938 in Australia disse di lei: “ E’ una vera pianista, meravigliosa rivelazione!”. Nello stesso anno Il popolo di Roma” scriveva “…non un efant-prodige ma coscienza artistica sicurissima”. E’ stata interprete apprezzatissima e delicata dei migliori classici e specialmente di Chopin.
La carriera artistica di Clara Saldicco, che aveva la musica nel sangue, è stata lunga e ricca di soddisfazioni. Votata completamente allo studio del pianoforte e al perfezionamento nel campo musicale, di cui mostrò eccezionale virtuosismo e notevole sensibilità interpretativa, tenne applauditissimi concerti in varie parti del mondo, dall’Egitto (Il Cairo), ove rimase per circa dieci mesi, al Sud America, all’Australia ecc. ovunque ottenendo grande successo di pubblico e di critica. Infatti, quale eccellente concertista di pianoforte, è stata fra i più noti e celebrati del suo tempo. La stampa specializzata non lesinò grandi elogi per il suo talento musicale, per la straordinaria tecnica virtuosistica in un vasto repertorio, per la sua inimitabile sensibilità artistica, per la raffinata interpretazione ed esecuzione delle opere dei maggiori compositori italiani e stranieri, ponendola fra i maggiori pianisti a livello nazionale e non solo.
Alla strepitosa attività concertistica Clara Saldicco, fece seguire quella di apprezzata ed autorevole docente di pianoforte. Per ben 36 anni ha insegnato nel
Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze ove, ancora oggi, è ricordata con profondo rispetto e gratitudine dai tanti suoi allievi, molti dei quali diventati eccellenti professionisti ed affermati musicisti.
Oggi Clara Saldicco, alla bella di 81 anni, portati bene, vive serenamente a Roma presso la sorella Emanuelina Dorina, ved. Martini, circondata anche dall’affetto della sorella Maria Teresa, del fratello Antonio e dei nipoti; fra questi il noto musicista Cesare Saldicco (n. nel 1979), diplomatosi con lei presso il conservatorio di Firenze e che rinnova i fasti musicali della famosa zia.
Clara Saldicco, pur vivendo da molti anni a Roma e quindi lontano da Rionero, forse ricorda spesso il suo paese di origine posto ai piedi del monte Vulture, le ubertose colline, le sette cime del monte ( come le sette note del pentagramma), i pingui vigneti che danno l’ottimo Aglianico e le pregiate acque minerali di cui la famiglia della madre, con l’acqua ritenuta ai suoi tempi “L’insuperabile”, possedeva una delle migliori sorgenti poste alle falde del vulcano spento.
A Rionero in Vulture Clara Saldicco intrattiene affettuosi rapporti di amicizia con Wanda Basilisco Papa, anche lei appassionata di musica, al pianoforte della quale, appena dodicenne e già nota pianista, eseguiva importanti brani musicali nel corso delle sue visite.
Alla gentile signora Wanda Basalisco dobbiamo la cortesia delle fotografie della famosa pianista rionerese. Altro costante rapporto di cordiale amicizia Clara Saldicco lo intrattiene da sempre con la cugina Teresa Pompei ved. Tribuzio.
Rionero in Vulture, che ha dato i natali a Clara Saldicco, deve andare fiera della famosa artista e ha il dovere di renderle i dovuti riconoscimenti, additandola alle nuove generazioni quale “illustre rionerese” che ha portato alto, in Italia e all’estero, il nome della città del Vulture.

Michele Traficante

Commenti

  1. L'ho conosciuta attraverso un'audizione a casa sua. Capii dopo mezzo minuto che ero al cospetto di un gigante del pianoforte. Imparai più in quell'ora e mezza che in tutta la vita. La grandezza non è di tutti. Lei ce l'aveva .

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