Se ci fosse un premio Nobel per l’Infanzia, a Mago Zurlì spetterebbe il primo. Lo Zecchino d’oro dall’Antoniano di Bologna, le canzoni Popof e 44 gatti e mille altre ancora; bambini e cori, e poi a dirigere Mariele Ventre, lucana di Sasso di Castalda. Lucano nel profondo era anche lui, il Mago, Cino Tortorella, i suoi partirono per la Liguria dove nacque quasi novant’anni fa, partendo da Maratea, perla marina sul Tirreno.