L’immenso Parco del Papa di San Giovanni Rotondo (Fg) ha ospitato la XIII edizione del Gargano FilmFest 2021 non convenzionale, promosso dall'Associazione culturale Provo.Cult e dal Comune di San Giovanni Rotondo. Hanno collaborato il Cineteatro Palladino, i Presìdi del Libro, Apulia Film Commission e il Distretto Produttivo Puglia Creativa. Ben tre serate di elevato spessore culturale fra film, analisi critiche ed incontri d’autore, libri e cocktail di accoglienza, nell’egida spirituale di San Pio ed “un clima 'non convenzionale' – suggerisce l’Associazione - dopo un tempo che ha sicuramente modificato pensieri e linguaggi.” Piena soddisfazione viene espressa dai direttori artistici Orazio Martino e Laura Varano, nonché dalla Responsabile di Provo.Corto Maria Luisa Zarrelli; un commento particolare dal sindaco della città garganica, Michele Crisetti, sempre presente nelle serate: si ripromettono una prossima edizione ancora più attraente, che intende proiettare la Città del Santo in una dimensione nazionale. I presupposti ci sono tutti, alla luce del successo del pubblico decretato agli ospiti e ai cortometraggi presentati. La Giuria presieduta da Marco Torinello - direttore artistico del festival di cortometraggi “Corti in opera” di Lucera - è composta da Armando Lostaglio - critico cinematografico e fondatore nel ’94 del CineClub Vittorio De Sica -Cinit in Basilicata-, da Saverio Cappiello giovane regista pugliese, da Angelo Pio Ritrovato aiuto regista e da Antonio Colella in rappresentanza del Consiglio Comunale, già organizzatore del Filmfestival di Pietradefusi. Queste le motivazione dei Premi assegnati: il Primo è stato assegnato a “Le mosche” di Edgardo Pistone (che ha in ringraziato in un video) “per la poesia che alterna magnificamente la bellezza e la rudezza della periferia raccontati con uno stile registico coerente e originale. I giovanissimi protagonisti alle prese con una vitalità sconfitta da un malessere senza scampo fanno riflettere sulla noia e sulla marginalità urbana.” Menzione speciale al corto di animazione “Sogni al campo” di Magda Guidi e Mara Cerri "Un cortometraggio suggestivo e stratificato che, grazie alla forza delle immagini, all'atmosfera onirica e ai sorprendenti snodi narrativi, racconta con originalità la fine dell'infanzia, riflettendo sulla caducità del tempo e sulle criticità del passaggio all'età adulta". Il Premio del pubblico è andato a “Slow”, di Giovanni Boscolo e Daniele Nozzi, una commedia leggera sulla terza età adattato alla frenesia moderna, dove l'anziano (già , ma quando ha inizio tale condizione umana?) cerca spazi di riconoscenza o di riconoscibilità . Uno dei momenti toccanti delle serate di San Giovanni Rotondo è stato l’incontro – ben condotto da Laura Varano – con Benedetta Barzini, modella, giornalista e accademica un po’ controcorrente degli anni ’60, che si è raccontata mediante il film “La scomparsa di mia madre” di Beniamino Barrese (suo figlio). Altro momento di intensa partecipazione è scaturito dal concerto del cantautore Riccardo Sinigallia in trio, che ha regalato lampi poetici e di musicalità alquanto originali. Anche lo scrittore e blogger Antonio Schiena ha offerto spunti di scrittura creativa. Spazio all’anteprima di Selfiemania di Francesco Colangelo, affermato regista nonché docente, di origini pugliesi, con l’intervista curata da Maddalena Zoppoli la quale ha condotto con grazia le serate del festival. Incursioni non convenzionali dell’attore Luigi Ciavarella. Il cinema dunque, sosteneva il sociologo Edgar Morin, “ci dà informazioni sulle zone d'ombra delle nostre società , che nell'insieme costituiscono il nostro immaginare, il nostro sognare, la nostra affettività ”. Il Gargano FilmFest si esprime su questo solco.
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