Jane Campion lo ha celebrato con “ Bright Star”
John Keats è l’archetipo del genio romantico, del poeta che lascia
la vita a soli 25 anni, con versi immortalati nel cuore e nell’acqua.
“ Qui giace un uomo il cui nome fu scritto nell’acqua ”, è quanto
scritto sull’epitaffio della sua tomba nel cimitero acattolico di
Roma. Vi morì due secoli fa, il 23 febbraio 1821. Si spense per il
“consumo”, come veniva definita all’epoca la tubercolosi.
John Keats era nato a Londra nel 1795 in una famiglia modesta; la
vocazione letteraria si sviluppò adolescente, con le feconde
letture di Shakespeare, ed avvicinandosi alla poetica di Edmund
Spenser .
“Bellezza è verità, verità è bellezza / che è tutto quanto sapete
sulla Terra / e tutto quanto avete bisogno di sapere.” E’ uno dei
suoi innumerevoli versi che lo identificano. E tra le sue opere
basilari vanno menzionate Hyperion , The Eve of St. Agnes , La
Belle dame sans merci e le numerosissime odi.
Il critico Edward Hirsch definì Keats "la voce orfica della poesia”
mentre Eliot ne elogiava la mente "filosofica". Keats ha dovuto
lottare per mantenersi; la sua classe sociale, la politica e la
poetica progressiste hanno portato alcuni critici conservatori a
inserirlo nella cosiddetta " Cockney School " del verso.
La sua opera ha lasciato emozioni indelebili. Le sue odi e i suoi
poemi epici sono musicalmente ineguagliabili. Keats ha lottato
“per l'eterno, aiutando a ricentrare la lirica moderna su quelle
regioni incontaminate della mente".
L’ardore letterario del giovane Keats è vagamente ragguagliabile al
suo coevo Giacomo Leopardi, al “ giovane favoloso ” portato sullo
schermo nel 2014 da Mario Martone con uno straordinario Elio
Germano. “ Bright Star” è il film scritto e diretto da Jane Campion
dedicato agli ultimi tre anni di vita di Keats , dove Ben
Whishaw interpreta il poeta, e Abbie Cornish la sua musa Fanny
Brawne . Il titolo del film è tratto da un sonetto di Keats dal
titolo Bright star, would I were steadfast as thou art , che il poeta
scrisse durante la sua relazione con la ragazza. (“Fulgente stella,
foss'io sì fermo come te...). Jane Campion, colta regista
neozelandese, portò a Venezia nel 1990 “ Un angelo alla mia
tavola ” che fece scoprire la poetessa del suo Paese Janet Frame,
aggiudicandosi il Leone d’argento. Vinse l’Oscar tre anni dopo con
il capolavoro “ Lezioni di piano ”.
Fulgente stella , foss'io sì fermo come te--
non per splendere nella notte in solitario ardore
guardando, a palpebre eternamente aperte
come della natura l'insonne e paziente Eremita,
il circolare dell'acque nella loro sacerdotal missione
in moto di sacra abluzione per le spiagge umane
od osservando la novella maschera
di neve teneramente depositarsi sui monti e le brughiere--
No--eppur sempre fermo, sempre immutabile
posato sul seno maturo della mia bella amata
per sempre sentire il suo soffice gonfiarsi
e sgonfiarsi,
desto per sempre in una dolce insonnia,
sempre, fermo per sentire il suo tenero spiro
e così vivere per sempre--altrimenti svanire nella morte. (Keat)
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