Faccio mio il titolo di un celebre film che unisce il verbo amare
col nome cord: amore e cuore, ma anche amore e corde, come le corde di
un violino, per ri-cordare l'incontro con Franco Battiato, avvenuto nel
1995.
La Fondazione Federico II di Jesi mi aveva incaricata di portare il mio
saggio sull'imperatore in otto città italiane, tra cui Barcellona Pozzo di
Gotto, in Sicilia.
Accettai volentieri sapendo che mi sarei trovata in ambienti colti
ove lo scambio di idee sarebbe stato di arricchimento reciproco.
Entrando nella sala convegni di Barcellona, mai avrei immaginato
di trovarmi a fianco, oltre al filosofo Mario Sgalambro, anche di Franco
Battiato!
Arrivò il mio turno e, con qualche esitazione, cominciai a parlare
ma - sorpresa! - non ebbi modo di pronunciare l'ultima parola che
l'illustre cantautore si alzò e, con parole appropriate di lode e
ammirazione, mi abbracciò e si congratulò con me.
Nacque un'amicizia bella che - come le vere amicizie - è durata nel tempo.
Dio t' accolga e ti benedica, amico mio, artista grande, universale.
Cristina di Lagopesole
In Eremo
Castel Lagopesole, 20 maggio 2021
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