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TRACCE di Rocco Brancati: COSIMO DAMIANO FONSECA

(Massafra 21 febbraio 1932 - vivente) 

Medievista di fama internazionale, personalità eminente della cultura dell'ultimo mezzo secolo, indissolubilmente legato alla Basilicata per una lunga frequentazione di studi e di ricerche. Nei dieci anni del suo rettorato l'Università degli studi della Basilicata è stata al centro di una convegnistica nazionale e a volte internazionale di altissimo livello.
Una stagione feconda che fu capace di incentivare la pubblicistica regionale.
E' difficile tracciare il profilo di un "protagonista" qual è il professor Cosimo Damiano Fonseca. Basterebbe solo citare il secondo volume di quella "Storia della Basilicata" (dedicato al medioevo) edita dall'editore Laterza (nella collana a cura di Gabriele De Rosa ed Antonio Cestaro e con Dinu Adamesteanu) per riconoscere in lui una personalità a pieno titolo "lucana ed illustre". 


Diverse le cittadinanze onorarie ricevute in Basilicata (Potenza, Matera, Banzi e Tursi, per citarne alcune) come pure va sottolineato il prestigio che con la sua presidenza ha dato e continua a dare alla sezione di saggistica storica nazionale e locale e di quella di economia politica e diritto dell'economia del Premio Letterario Basilicata. Costituisce, questo suo attuale impegno (in questi giorni è stato anche nominato presidente del Comitato per le celebrazioni del Millenario della cinta muraria di Melfi del quale fa anche parte il prof Francesco Panarelli ) solo un aspetto della sua multiforme attività di uomo di cultura e di studioso. Cosimo Damiano Fonseca è nato a Massafra in provincia di Taranto il 21 febbraio del 1932. E' riconosciuto come un religioso e storico italiano, specialista del Medioevo normanno-svevo e di Storia della Chiesa Cattolica. Un maestro insomma che fu allievo di altri maestri. Ha studiato alla Facoltà Teologica di Napoli con Giuseppe De Giovanni, Paul Aratò e Michele Errichetti conseguendo cum laude, la laurea in Teologia (nel 1954 fu ordinato sacerdote e due anni dopo conseguì il dottorato) e successivamente all’Università Cattolica di Milano (dal 1958 al 1961) con Enrico Mario Viora, Cinzio Violante ed Ettore Passerin d’Entréves, al Centre d’Etudes Superieures de Civilisation Mèdievale dell’Università di Poitiers con René Crozet ed Edmund Labande, all’Historische Seminar dell’Università di Freiburg, quale Forschungstipendiat dell’Alexander von Humboldt-Stiftung con Jaochim Wollasch, all’Archivio di Stato di Milano con Alfio Rosario Natale, conseguendo, con il massimo dei voti e la lode, la laurea in Filosofia, il perfezionamento in Storia e Civiltà del Cristianesimo e la specializzazione in Paleografia, Diplomatica e Dottrina Archivistica. Ha cominciato ad insegnare all'Università assistente di PIetro Zerbi. Il 9 marzo 1964 ha conseguito, all’unanimità, l’abilitazione alla libera docenza in Storia della Chiesa pur essendo “laureato da meno di 5 anni” in deroga alla legge Mancinelli; nel 1970-71 la “maturità” nel Concorso a Cattedre di Storia della Chiesa bandito dall’Università di Padova; nel 1974, con voti unanimi, è stato dichiarato vincitore di concorso a cattedra di Storia medievale. Ha insegnato nell’Università Cattolica di Milano (Storia medievale sia nella sede di Milano che in quella di Brescia), a Bari (Storia medievale e Storia del Cristianesimo), a Lecce (Storia medievale) e nell’Università della Basilicata (Storia medievale, Paleografia latina e Diplomatica). Nell’Università di Lecce è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia per nove anni, Direttore prima dell’Istituto di Storia medievale e moderna, poi del Dipartimento di Scienze Storiche e Sociali. Ha istituito e diretto dall’anno accademico 1979-80 al 1983 la Scuola di Specializzazione in Archeologia classica e medievale (la prima scuola istituita nel Mezzogiorno d’Italia), e, grazie ai finanziamenti della Regione Puglia, ha organizzato e diretto la Fototeca della Civiltà rupestre, divenuta un punto di riferimento per la comunità scientifica internazionale. Nel 1981 è stato nominato, dal Ministro della Pubblica Istruzione, membro del Comitato Ordinatore della Facoltà di Lettere e Filosofia della nuova Università della Basilicata (Legge 219 del 14 maggio 1981), dove, nel luglio dello stesso anno, è stato eletto primo Rettore per il triennio 1981-1984 ed è stato rieletto per gli altri tre trienni successivi. Durante il suo rettorato ha avviato, dopo l’inaugurazione avvenuta alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, il 23 novembre 1983, i dodici corsi di laurea previsti dalla legge istitutiva afferenti alle Facoltà di Ingegneria, Agraria, Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali e Lettere e Filosofia. Nel 1991 ha creato la Scuola di Specializzazione in Archeologia classica e medievale con sede a Matera di cui è stato Direttore sino al 1994 e dal 1996 al 2001. Nel 1992 promosse la concessione delle prime 4 lauree honoris causa dell'Ateneo lucano a grandi personalità poco conosciute o ignorate in Basilicata: dal poeta più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura Albino PIerro, al grande glottologo tedesco Heinrich Lausberg (allievo di Gerard Rohlfs) al filosofo ebreo-tedesco Friedrich Friedmann... Nel 1986 è stato eletto membro del Comitato di Presidenza della Conferenza Permanente dei Rettori delle Università italiane e nel 1990 Vice Presidente della Conferenza stessa. E’ stato membro dal 1988 del Consiglio Universitario Nazionale, rimanendo in carica nove anni. Nel 1987 è stato eletto nel Consiglio Nazionale per i Beni Culturali e Ambientali dove è stato per un sessennio Presidente del Comitato di Settore per i Beni Archivistici e per un triennio membro del Comitato di Presidenza del Consiglio stesso. Nel 2004 è stato designato dal CUN quale membro del Comitato Tecnico–Scientifico degli Archivi ed eletto Presidente; in tale veste è stato nominato membro del Consiglio Superiore per i Beni e le Attività Culturali. E’ stato, e per alcune lo è ancora, componente di numerose Commissioni dei Ministeri della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, degli Affari esteri e per i Beni Culturali e Ambientali tra le quali la Commissione per il piano quadriennale di sviluppo del sistema universitario nazionale (di cui è stato Coordinatore nell’ultimo periodo in seguito alla elezione in Parlamento del prof. Vincenzo Bonocore, Presidente della Conferenza dei Rettori), la Commissione per i contributi di ricerca e per le strutture scientifiche nelle aree depresse del Mezzogiorno, la Commissione per le risorse di calcolo e dell’intelligenza artificiale presso il CINECA di Bologna, la Commissione per i contributi alle riviste di elevato valore culturale e i mutui alle Case editrici, la Commissione per il conferimento delle Medaglie d’oro con Diploma di prima classe dei Benemeriti della Cultura e della Scienza, la Commissione per il conferimento delle Medaglie d’oro con Diploma di prima classe dei Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte, la Commissione interministeriale per i rapporti tra il ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica e il Ministero della Pubblica Istruzione di cui è stato Presidente. Ha presieduto la Commissione mista (membri i proff. Armando Saitta e Giovanni Vitucci) dei Ministeri degli Affari Esteri e dell’Università per l’equipollenza dei titoli rilasciati dall’Università di San Marino e la Commissione europea per la valutazione dei Corsi di laurea in Beni Culturali della Facoltà di Scienze per i Beni Culturali dell’Università della Tuscia e del Corso di laurea dell’Università di Udine, la Commissione ministeriale per le tabelle dei Corsi di laurea in Conservazione dei Beni Culturali. E’ stato, e per alcune istituzioni lo è ancora, Vice Presidente dell’Associazione Medievalisti Italiani, Presidente del Centro Italiano di Storia ospedaliera. E’ membro dei Bureau International d’Histoire ecclèsiastique comparèe del Comité International des Sciences Historique e Presidente della Commissione italiana, Vice Presidente del Centro di Studi normanno-svevi dell’Università di Bari, Direttore del Centro Internazionale di Studi gioachimiti, prima Segretario generale e poi Presidente della Commissione italo-polacca di Studi Storici, membro del Comitato scientifico del Centro di Studi sulla Tarda Civiltà medioevale e del Centro per lo studio della Civiltà bizantina dell’Università di Bari, Vice Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’VIII centenario della nascita di Federico II, Presidente del Comitato Nazionale per l’VIII centenario della morte di Gioacchino da Fiore, Membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto di Studi storici italo-tedeschi di Trento, Condirettore dell’Enciclopedia Fridericiana della Treccani. E’ stato promotore e primo Direttore dell’Istituto internazionale di Studi Federiciani del Consiglio Nazionale delle Ricerche e, successivamente, Responsabile della Sezione dell’Istituto (Sperimentale) per i Beni Archeologici e Monumentali. E’ membro di numerose Accademie e Istituti scientifici tra cui l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Accademia Pontaniana di Napoli, l’Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo, l’Istituto di Studi bizantini e neoellenici, l’Accademia selinuntina di Scienza, Lettere e Arti, l’Accademia Angelica Costantiniana, l’Istituto lombardo-Accademia di Scienze e Lettere, Socio benemerito della Deputazione di Storia Patria della Lucania, Socio onorario della Società di Storia per la Puglia, Socio ordinario della Società storica lombarda. E’ membro del Comitato di direzione della “Nuova Rivista Storica”, del Comitato scientifico della rivista “Analisi storica”, del Comitato dei collaboratori scientifici della “Rivista di Storia della Chiesa in Italia”, della Rivista di “Scienze della conservazione per i Beni Culturali“ (Università di Bologna – Sede di Ravenna), della “Rassegna degli Archivi di Stato”, del Comitato per le pubblicazioni degli Archivi di Stato, Direttore della Rivista “Studi Melitensi “ e della Collana “Melitensia”. Ha fondato e dirige varie collane scientifiche tra le quali Cultura e Storia, Mezzogiorno medievale e moderno, Storia e Cultura, Siris. Premio Presidente della Repubblica per la Classe di Scienze morali, storiche e filologiche dell’Accademia Nazionale dei Lincei (1988), Diploma di benemerenza con medaglia d’oro della Società Dante Alighieri (1991), Medaglia d’onore dell’International Council on Archives (1992), Medaglia di Benemerenza degli Archivi di Stato, Premio Giustino Fortunato (1985), Premio Umanesimo della Pietra per la storia (1998), Premio Basilicata (1983), Stauferpreis (2006), Medaglia d’oro con Diploma di prima classe di Benemerito della Cultura e della Scienza conferita dal Presidente della Repubblica (1981), Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, Premio Ascoli per la storia (2005). Ha tenuto lezioni e conferenze, oltre che in numerose Università italiane, in quelle di Barcellona, Saint Andrews, Istanbul, Varsavia, Poitiers, Stoccarda, Salonicco, Atene, Il Cairo, Beirut, Buenos Aires, Tiblisi. E’ stato relatore in numerosi Congressi nazionali e internazionali. L’attività scientifica, concretizzatasi in oltre seicento dodici tra volumi, saggi, note e recensioni, ha privilegiato alcuni nuclei tematici: lo studio del territorio e delle trasformazioni di ambiente e paesaggio dal tardoantico al tardomedioevo entro vari contesti dell’Italia padana e del Mezzogiorno; il popolamento rupestre dell’area mediterranea; l’età normanno-sveva con particolare attenzione alla personalità e all’opera di Gioacchino da Fiore; i rapporti anglo- franco-pontifici nel XIII secolo; le metodologie finalizzate alla conoscenza, diagnosi ed intervento per la conservazione, restauro e tutela del patrimonio archeologico e monumentale dell’area mediterranea. E’ stato cooptato nel 2002 all’Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere, il cui primo presidente è stato Alessandro Volta e Presidente Alessandro Manzoni. Sigillo d’oro dell’Università di Foggia (2003) e dell’Università di Lecce (2003). Per i suoi studi su Federico II gli è stato conferito il “Federichino d’oro” da parte della Città di Jesi. Ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa da parte della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Calabria in Storia e Conservazione dei Beni Artistici e Archeologici. E’ cittadino onorario di Pontida (1967), Mottola, Banzi, Potenza, Matera, Tursi, San Giovanni in Fiore, Taranto, Vinosa e Palagianello. Nei lunghi anni, nei quali ha svolto le funzioni di Presidente del Comitato di settore per Beni Archivistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha promosso e organizzato numerosi Convegni e mostre e ha collaborato ad altre iniziative della Direzione generale per gli Archivi, tra cui il Convegno Gli Archivi per la Storia dell’alimentazione (Potenza-Matera, 5-8 settembre 1998) i cui Atti in 3 voll. sono stati pubblicati nel 1995; Pane e potere. Istituzioni e società in Italia dal medioevo all’età moderna, Roma 1991; Gentium memoria Archiva. Il tesoro degli Archivi, Roma, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, Roma 1996; Natio Polona. Le Università in Italia e in Polonia (secc. XIII-XX), Polska 1990, Italia 1991, Perugia 1990; Messina. Il ritorno della memoria, Messina 1 marzo-28 aprile 1994, Palermo 1994. Sempre nel settore delle mostre vanno ricordate quelle organizzate a Palazzo Venezia: I Normanni popolo d’Europa 1030-1200, Roma Palazzo Venezia, 20 gennaio–30 aprile 1994, Venezia 1994; Federico II e l’Italia. Percorsi, Luoghi, Segni e Strumenti, Roma Palazzo Venezia, 22 dicembre 1995-30 aprile 1996, Roma 1996; Romei e Giubilei. Il pellegrinaggio medievale a San Pietro 350–1350), Roma Palazzo Venezia, 29 ottobre 1999- 26 febbraio 2000, Milano 1999. È autore di numerosi saggi relativi alla storia di Martina Franca e del volume Martina Franca: un’isola culturale (1988).

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