Sta per uscire anche in Italia il film di Carlo Fusco THE SLIDER (Produzione
Italia- Romania) dopo aver raccolto consensi in America ed altre parti del
mondo. The slider è nella lista ufficiale dei 265 film usciti nelle sale negli Stati
Uniti.
Lista ufficiale MPAA, unico film indipendente europeo diretto da un
Italiano. E un grande orgoglio italiano e lucano, al di là dei provincialismi.
Il regista Carlo Fusco, di origine potentina ma americano di adozione, ci offre un
film introspettivo, inquietante per certi aspetti. E’ un genere non facile quello
che mette in luci il suo THE SLIDER; rimane di certo adatto ad un pubblico
specifico, avvezzo a tematiche riflessive, psicologiche, introspettive. Aspetti
intrinseci che scrutano i labirinti della mente cercando di interpretarne le
esternazioni possibili, prima ancora che nelle interazioni con l'ambiente,
dunque.
Come un giogo onirico, i primi piani del dolore restano calibrati nella
visione complessiva di una luce fredda, si affacciano verso un racconto che
vede il rapporto di coppia e quello della maternità/paternità il centro di una
imperfetta individualità che fa fatica a relazionarsi con l'ambiente, e oltre, col
mondo contemporaneo. La difficoltà relazionale sarà insita in ogni epoca, è
compagna dell'uomo nel suo rapporto con se stesso, nella coppia, con
l'ambiente contiguo. La perdita di un bambino diventa scatenante: la caduta
nella irrimediabile depressione, il tentativo di una fuga nell’abisso e la fine
incombente.
La pressoché perfetta interpretazione dei protagonisti - Ieva Lycos e Bruce
Davison - e di un cast che da prova di totale immersione nel dramma,
contribuisce a portarci in un incubo riuscito, come hanno saputo fare autori di
consolidata esperienza e scuola. Carlo Fusco si candida, dunque, a percorrere
un tracciato di non facile traguardo, alla luce di un linguaggio che tuttavia
rimane fondante nella storia stessa del Cinema.