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TRACCE di Roco Brancati: GIUSEPPE NICOLO' LEONARDO BIAGIO FORLENZA


(Picerno 3 febbraio 1757 - Parigi 22 luglio 1833) Il "Giornale del regno delle due Sicilie" nel n.1 di mercoledì 2 gennaio 1828 scrisse: "E' giunto in Napoli, proveniente da Parigi ove dimorava fin dalla sua prima gioventù, il nostro concittadino dottor Forlenza, chirurgo oculista di tutti gli ospedali, stabilimenti di beneficienza, e collegi reali di Francia. Noi abbiam veduta più di una memoria di questo valente professore intorno alle operazioni più ardue, ed alle più gravi malattie degli occhi..".

Sul "Diario di Roma" del 1828 vennero sottolineati "...i metodi più sinceri e più semplici di operare, e le pruove numerose ed irrefragabili del valore e della felicità dell'ingegno e della mano del dottor Forlenza...un elogio del Forlenza che venne universalmente applaudito". Fu uno dei primi ad operare la cataratta, quel processo di progressiva perdita di trasparenza del cristallino nell'occhio che comporta una diminuzione della vista. "Il signor Forlenza di Napoli, chirurgo oculista degli ospizj civili dell'impero francese, per fare l'operazione della pupilla artificiale incide due terzi della cornea trasparente come suole nell'estrazione della cateratta..." (Paolo Assalini, Ricerche sulle pupille artificiali, Stamperia Reale, Milano 1811). 
Giuseppe Nicolò Leonardo Biagio Forlenza nacque a Picerno il 3 febbraio del 1757 da Felice e Vita Pagano. Il bambino fu mandato a Ruoti presso gli zii Sebastiano e Gennaro. Qui apprese i primi rudimenti della medicina perché imparò dagli zii l'arte chirurgica praticando la professione di " barbiere" (i barbieri-chirurghi erano, fin dal medioevo, coloro che eseguivano salassi, suture e interventi di piccola chirurgia). Sempre a Ruoti frequentò la "scuola di catechismo" che, secondo il Racioppi, aveva il carattere di scuola elementare e che era stata fondata da figlio secondogenito del principe di Ruoti Francesco Capece Minutolo. Sia il padre che gli zii erano molto legati alla famiglia baronale perché esercitavano i mestieri di barbieri e flebotomisti di fiducia. Il bambino precoce e di ingegno vivace fu notato e aiutato dal principe Ferdinando Capece Minutolo che lo inviò a Napoli per proseguire gli studi. Nella capitale del Regno Forlenza acquisì un'ottima preparazione. Non pago seguì corsi di perfezionamento in Sicilia, a Malta e in alcune isole greche. Infine approdò in Francia dove ebbe come maestri Pierre-Joseph Desault, e Jean-Nicolas Corvisart Des Marets. 


A Parigi Joseph-Nicolas-Blaise Forlenze "chirurgien oculiste célèbre, naquit à Picerno, dans le royaume de Naples, au mois de mai 1751. A l'age de seize ans, il se rendit à Naples chez un oncle qui se chargea de son éducation. Il entreprit ensuite ses premiers voyages, passe en Sicile, à Malte et dan les Iles de la Grece. Son oncle l'envoya plus tard à Paris pour suivre les cours de Louis et de Desault.Ce dernier antomiste le regarda comme son éléve favori, et Forlenze devint son ami intime en s'associant à se travaux" (un famoso chirurgo oculista, nato a Picerno, nel regno di Napoli, nel maggio 1751. All'età di sedici anni, andò a Napoli da uno zio che si occupò della sua educazione. Ha poi intrapreso i suoi primi viaggi, andando in Sicilia, a Malta e alle isole della Grecia. Più tardi, lo zio lo mandò a Parigi per frequentare le classi di Louis e Desault, quest'ultimo che lo considerava il suo allievo preferito, e Forlenza divenne il suo amico intimo associandosi alle sue fatiche). [Biographie Universelle ancienne et moderne, chez madame c. deslaces, Paris 1856]. Cavaliere della legione d'onore, membro di diverse Accademie, chirurgo-oculista di tutti gli ospedali, collegi reali e istituzioni caritatevoli del regno di Francia, Giuseppe Biagio Forlenza divenne molto noto in tutta Europa. Nel 1799 divenne "medico oculista" nell'Ospedale Nazionale degli Invalidi e nell'Ospedale principale di Parigi. Durante la campagna di Napoleone in Egitto numerosissimi furono i soldati rientrati in patria per tracoma agli occhi definita "oftalmia egiziana o militare". Forlenza scrisse il 9 luglio del 1801: "ho fatto tutto ciò che mi è stato possibile, di mostrare loro la mia nuova maniera di operare e di trattare le malattie degli occhi; gli officiali della salute sono estremamente arretrati su questa branca dell'arte del guarire". La fama e la perizia dei Forlenza accrebbe durante tutto il periodo napoleonico. La sua opera proseguì anche dopo la caduta di Napoleone effettuò vari viaggi n tutta Europa dove veniva richiesta la sua perizia chirurgica. A Roma operò, tra gli altri, il cardinale Doria. Morì a Parigi il 22 luglio del 1833 colpito da apoplessia all'età di 76 anni. 

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Tra i primi biografi e ricercatori del Forlenza va ricordato Gerardo Salinardi che pubblicò "Da Picerno a Parigi. Giuseppe Nicolò Leonardo Biagio Forlenza (Chirurgo oculista 1757-1833) edito nel 1980 a cura dell'amministrazione comunale di PIcerno e della Comunità Montana del Melandro

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