Incontro con la protagonista Helen Mirren
Esce in questi giorni Ella & John – the Leisure Seeker , dopo aver ricevuto lunghi applausi e
consensi a Venezia, nel corso della 74^ Mostra del Cinema nel settembre scorso: è l’ultimo film di
Paolo Virzì (ma è già alle prese con un nuovo lavoro). Avrebbe meritato di più in concorso, anche in
virtù di quei “mostri sacri”, Helen Mirren e Donald Sutherland, ad interpretare con ironia e dolenza
due anziani coniugi americani. I quali scelgono di ripercorrere le strade del loro amore, a bordo del
vecchio ma ancora efficiente camper Leisure Seeker. On the road, dunque, per la loro fuga verso la
libertà, e per sottrarsi alle cure cliniche, e dei figli fin troppo premurosi.
Cure che probabilmente
avrebbe compromesso il loro stare insieme fino alla fine. Lui, già professore di letteratura, con
qualche problema di memoria ma comunque attivo, lei un po’ affaticata ma brillante, si regalano
l’avventura dal Massachusetts a Key West, fino alla casa museo di Hemingway, l’autore idolo del
professore. Satherland sarà insignito dell’Oscar alla carriera. Paesaggi bellissimi e situazioni
talvolta esilaranti: il film è stato scritto dal regista livornese
con Stephen Amidon (coautore pure de Il capitale umano ), Francesca Archibugi e Francesco
Piccolo, tratto dal romanzo The Leisure Seeker di Michael Zadoorian. Virzì, dunque, che ritorna
sulle strade americane dopo una quindicina di anni dal non troppo fortunato My name is Tanino , e
che sa trattare con leggerezza il tema dell’amore e della libertà. Dolcezza e dolore che convivono
nell’ultima fase della vita di coppia. Un tema coinvolgente che abbiamo in breve affrontato con la
grande attrice britannica, durante la Mostra di Venezia. Helen Mirren , ha vinto un Premio Osca r e
miglior attrice alla mostra di Venezia per il film The Quinn (2006), tre Golden Globe , quattro Premi
BAFTA , quattro Screen Actors Guild Award e quattro Emmy Award . Una brillante carriera, di scuola
teatrale shakespeariana, apprezzata ed amata ovunque, diretta da registi fra i più grandi del
mondo. Una settantina i suoi film. E’ del 1979 in Italia con il censuratissimo Caligola , diretto da
Tinto Brass. In conferenza stampa alla nostra domanda su questo film, Lei ha immediatamente
risposto: “ Io amo Tinto Brass !!! ”. E dunque? “ Ritengo sia uno dei registi più bravi che abbia
conosciuto ” – conferma in un italiano comprensibilissimo. Già, perché appena può, lei corre in
Italia con il marito nella sua tenuta nella Puglia salentina. “ In quel luogo meraviglioso ritrovo la
pace, dopo aver affrontato il mio lavoro che spesso mi porta in giro per il mondo. E la Puglia
rimane uno dei luoghi più magici che si possano incontrare ”. E della Basilicata ha sentito parlare,
visto che è una regione contigua? “ Certo – ci risponde – conto non appena sarà possibile di
visitarla .”
Sta lavorando ad un nuovo film? “ Nel 2018 uscirà un lavoro con il regista svedese Lasse Hallstrom,
”Lo schiaccianoci e i quattro regni ”.
Attiva da diversi decenni, alterna il cinema con il teatro e pure con la televisione. È tra le poche
attrici nella storia del cinema ad aggiudicarsi a Cannes due Prix d'interprétation féminine , e
soprattutto un consenso unanime di critica e pubblico per la sua insuperabile interpretazione di
Elisabetta II in The Quinn. Nel film di Virzì semplicemente straordinaria.