Una moglie
di Paola Santoli
Una moglie
non è un fantoccio su cui sfogare le proprie bestialità
Una moglie
non è uno zerbino su cui pulirsi i piedi.
Una moglie
non è né la schiava né la domestica.
Una moglie
non è la bambola gonfiabile dei tuoi desideri.
Una moglie
non va umiliata paragonandola ad altre donne. Tua moglie è unica e
irripetibile. Tu l’hai scelta in mezzo a mille….. Devi forse concludere che hai
sbagliato?
Una moglie
non deve essere educata e né addomesticata. Ci hanno già pensato i suoi
genitori.
Una moglie
ha la sua testa che non deve essere “cambiata” ma ha da sempre una personalità
e quella deve rimanere. Quando l’hai sposata non te ne sei accorto?
Una moglie
ha la facoltà di pensare, decidere e agire ed ha tutta la libertà di farlo nel
rispetto della Legge di Dio e degli uomini.
Ad una moglie ci si rivolge con più rispetto che ad una estranea perché è tua
moglie.
Una moglie
ha tutto il diritto di essere sempre rispettata perché sopporta pazientemente
tutti i giorni i tuoi difetti.
Una moglie
deve avere tutto il tuo rispetto che le spetta perché è la madre dei tuoi
figli.
Una moglie
ha il diritto di essere rispettata più di chiunque altro perché ha lasciato la
sua casa, i suoi affetti e il suo mondo per vivere con te.
Se continui a usare violenza fisica e
verbale una moglie ha il dovere di denunciarti per crudeltà mentale a
causa del suo innato spirito di sopravvivenza e per salvaguardare quel poco che
resta della famiglia e per proteggere se stessa e i figli.
Se hai qualcosa che non ti va giù “impara”
a parlarne con tatto e rispetto: otterrai certamente buoni risultati e potresti
scoprire che
“quello che deve cambiare sei tu”
Firmato
Tua moglie
Anno 2005