Art Bonus
Il ministro per i
Beni culturali, Dario Franceschini, presentando il decreto intitolato “Art
Bonus”, intende sollecitare i privati a contribuire alla salvaguardia
dell’immenso patrimonio storico e culturale del nostro Paese.
Sono diversi i beni
culturali su cui intervenire, per la salvaguardia dei monumenti e del
paesaggio: da Matera a Metaponto, da Maratea ai castelli federiciani del
Vulture fino a Monticchio, dove una millenaria abbazia (risalente all’Anno
Mille) attende che venga restituita allo sguardo del turista colto e non resti
sospesa per decenni con interventi a singhiozzo e senza una ben definita
possibilità di ultimazione e di relativo “utilizzo”. Si allude alle Mura di
Sant’Ippolito, situate sull’istmo dei due Laghi vulcanici, emblema annoso di
una scarsa capacità di valorizzazione dei beni storici, basti solo ricordare
che fino a due decenni or sono, venivano attraversate (e violate) dalla strada
statale che conduce in Irpinia. Non poche furono le battaglie condotte a suo
tempo per porre fine a quello scempio inaudito. “Art Bonus” potrebbe certo
rappresentare un input per imprese locali, che mettano in moto anche una
economia indotta; un appello a quanti credono (non banalmente) che la “cultura
porta pane”.