26 e 27
dicembre 2013 ore 20,30 a (mitico)
Cine-Teatro “Cataldi” Palazzo San Gervasio -
Potenza
La compagnia
teatrale “I Manfrediani” e La Pro-Loco
“Manfredi”
di Palazzo
S.G
Con il
patrocinio della Parrocchia S.S. Crocifisso di Palazzo S.G. e dell’Amministrazione
comunale
Mettono in scena con la continua di “Casa 28”,
“ Natale a Casa 28”
(di Angela Lamanna).
Invita La Vostra testata alla prima
teatrale “Natale a Casa28” commedia in due atti di Angela Lamanna, con la regia
di Ornella Amati e Valentina Cristiani.
Dopo l’inatteso successo di “Casa 28”, continua la saga familiare con “Natale
a Casa 28”. La commedia è stata messa su dalla compagnia teatrale dei
“Manfrediani”, una costola della Pro-Loco “Manfredi”. Una promessa mantenuta
quella di regalare il seguito alla prima opera. Entrambe le commedie sono esilaranti,
riadattate in dialetto palazzese da una storia di Angela Lamanna, dove
si narra di una serie di vicissitudini
di una famiglia, gli Storsillo, che vive nel nord di Basilicata sul finire
degli anni ’50. . “Natale a casa” 28 vedrà ancora la famiglia Storsillo alle
prese con mille peripezie in un menage
famigliare tutt’altro che tranquillo. In scena ci saranno venti attori di cui sette bambini, che per due ore terranno gli spettatori
incollati alla sedia. È quel che dichiara, con assoluta certezza la
compagnia. La famiglia Storsillo nel
periodo che precede il Natale, si ritroverà in casa la zia Sabella che dovendo sostituire la
sorella Petrinella, veste i panni di una
vigilante un po’ tiranna, che tutto fa,
a volte esagerando, per cercare di mettere in riga la famiglia della sorella. Anche
questa nuova commedia , come la prima, sarà molto affollata, troveranno
spazio equivoci e sospetti, in un tourbillon di eventi, tutti
volti a generare grasse risate. La commedia però questa volta si tinge di
giallo coinvolgendo tutta la famiglia, ai danni di un ignaro componente. Una
saga che intreccia una netoddica, in vernacolo, nota ai molti e
comune ai paesi del sud di tutto il
mondo. Per questi motivi lo spettatore respirerà un area quasi familiare in un
vissuto quotidiano in uso nelle famiglie, specie del sud Italia, sul finire
degli anni ‘50 . Già ad oggi si registra il tutto esaurito, per entrambe le
serate.
I Manfrediani
(328.67.48.906)