Opera egregia, dovuta alle pazienti ricerche storiche di Tonio Galotta
Con la delibera n°122 del 13 giugno 2007 l’Amministrazione comunale di Rionero in Vulture procedeva alla denominazione di nuove vie e piazze della città. Faceva seguito ad altra deliberazione comunale, la n. 336 del 28 settembre 2001 sindaco Armando Urbino, con cui vennero intitolate numerose strade e piazze soprattutto della zona d’espansione del centro abitato.
I popolosi quartieri periferici, denominati genericamente Contrada Gaudo, Rione San Francesco, Rione Sant’Antonio con il loro dedalo di vie e viuzze, hanno avuto specificatamente la denominazione delle varie strade e stradine, con soddisfazione dei portalettere che possono più agevolmente consegnare la corrispondenza ai legittimi destinatari. Così, nell’arco di appena un decennio, la città di Rionero in Vulture si è arricchita di denominazioni ed intitolazioni di vie e piazze a tanti personaggi, noti e meno noti, di cui però molti ignorano il minimo di dati biografici. Infatti, quanti dei giovani e anche meno giovani, sanno qualcosa di Madre Miradio della Provvidenza, di Torquanto Ercolani, del tenente Emilio Plastino, di Roberto Cittadini, di Giovanni Mecca, di Massimo Pallottino ed altri ancora? In verità già nell’anno scolastico 1991-92 vi è stata, con le ricerche degli alunni “Su le strade di Rionero”, la lodevole iniziativa della locale scuola media “Matteotti” con la quale si è cercato di fornire un minimo d’informazione in merito alla toponomastica cittadina anche indicando il cambio di denominazione di alcune strade e piazze. Ma niente di più. Pertanto era vivamente avvertito il bisogno di meglio conoscere a chi e perché sono stati individuati quei personaggi che hanno meritato l’intitolazione di una strada o una piazza della città.Con la delibera n°122 del 13 giugno 2007 l’Amministrazione comunale di Rionero in Vulture procedeva alla denominazione di nuove vie e piazze della città. Faceva seguito ad altra deliberazione comunale, la n. 336 del 28 settembre 2001 sindaco Armando Urbino, con cui vennero intitolate numerose strade e piazze soprattutto della zona d’espansione del centro abitato.
Ci ha pensato, recentemente, a colmare questa lacuna l’amico Tonio Galotta il quale, qualche anno fa, ha ricoperto la carica di assessore comunale alla Cultura.
Un agile ma ben strutturato opuscoletto, stampato in proprio in poche copie, che Galotta ha fatto avere agli amici più cari perché ne valutassero la utilità delle ricerche.
Certo, come lui stesso dichiara nella breve presentazione “l’opuscolo necessita senz’altro di altre indicazioni, suggerimenti e soprattutto di eventuali rettifiche e correzioni, in modo da avere un quadro più preciso, magari con l’aggiunta di qualche piantina per meglio individuare l’ubicazione delle vie, delle contrade, dei vicoli”, ma è indubbio il valore e la funzionalità del lavoro da lui prodotto.
Un lavoro non certo facile, non semplice questo di Galotta, frutto di pazienti e laboriose ricerche storiche anche se, come lui asserisce, “ il lavoro è stato notevolmente facilitato, rispetto al passato, grazie all’ausilio di internet ed a tantissime pubblicazioni sulla storia locale che attraverso la fonte, citata, possono essere utili per ulteriori approfondimenti”.
Si tratta di un lavoro encomiabile e di cui si avvertiva veramente il bisogno.
Si auspica, anzi si sollecita vivamente, l’Amministrazione comunale di Rionero affinché lo faccia proprio e, con la necessaria revisione, integrazione, lo pubblichi, magari corredato da una opportuna ed aggiornata carta stradale della città e lo diffonda soprattutto nelle locali scuole di ogni ordine e grado. Sarebbe un’operazione culturale di indubbia efficacia e di grande utilità a favore delle nuove generazioni e non solo.
Michele Traficante
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