Un giorno il principe viene chiamato in battaglia per difendere la sua terra dagli ottomani, prima di partire chiede a Dio, tramite intercessione di un vescovo, di proteggere Elisabeta durante la sua assenza, affermando che non potrebbe vivere senza di lei. Durante la vittoria in battaglia di Vlad, Elisabeta è vittima di un'imboscata. Il principe, venuto a conoscenza di ciò, corre in soccorso di Elisabeta, ma nel furore dello scontro la uccide accidentalmente. Devastato, Vlad supplica il vescovo di farla tornare in vita, ma egli afferma che la morte della principessa era il suo destino. Accecato dalla rabbia nei confronti di Dio, Vlad uccide il vescovo e rinnega la sua fede, ricevendo così la dannazione eterna di un'esistenza immortale. Vlad non accetta di vivere senza la sua amata moglie e tenta invano di togliersi la vita. Condannato a vagare nei secoli, sfida il destino e la morte stessa, guidato da un'unica speranza: ritrovare l’amore perduto. Nel corso dei secoli, Vlad attira e confonde le sue vittime, in particolare le donne, per aiutarlo nella sua secolare ricerca della reincarnazione di Elisabeta.
Dopo 400 anni, Jonathan Harker un giovane avvocato, viene inviato in Transilvania nel castello del Conte Dracula, il quale mostra il deterioramento fisico dei secoli di solitudine e dannazione, per trattare la vendita di una proprietà immobiliare nei pressi di Parigi. Viene preso in ostaggio da Dracula con l'intento di ucciderlo e nutrirsi del suo sangue, ma il giovane, con la speranza di guadagnare tempo e salvarsi, chiede al vampiro di raccontargli la sua storia. Il Conte narra del suo amore perduto e la secolare ricerca della sua amata. Casualmente Harker mostra a Dracula un medaglione che ritrae la sua promessa sposa, Mina, il Conte Vlad riconosce una somiglianza impressionante con la sua amata Elisabeta. Questa scoperta risveglia in lui la speranza, quindi si reca in un convento con lo scopo di nutrirsi di sangue e tornare ad avere l'aspetto dell'affascinante giovane principe di 400 anni prima.
A Parigi, durante la festa per il centenario della Rivoluzione francese, con l'aiuto di Maria, una succube di Dracula liberata da quest'ultimo e amica di Mina, il Conte può finalmente rivedere la reincarnazione di sua moglie. Mina, non avendo alcun ricordo appare molto diffidente nei confronti di Vlad, ma dopo una serata passata insieme la giovane donna lentamente riesce a ricordare la sua vita precedente e così il Conte e la sua amata sono finalmente riuniti. Quest'ultima per poter vivere per sempre con Vlad, chiede di essere trasformata e Dracula esaudisce il suo desiderio. Il Conte subito dopo la porta nella sua dimora in Transilvania.
Intanto il prete, emissario della Chiesa, incaricato di dare la caccia ai vampiri sconfigge Maria a Parigi, con l'aiuto del dottor Dumont e Harker, fuggito dal castello del Conte dove era tenuto in ostaggio. Successivamente, insieme ad alcuni soldati dell'esercito ungherese, raggiungono la sua dimora in Transilvania e ingaggiano una battaglia con i servitori di Dracula. Vlad nasconde la sua amata e affronta i soldati, riuscendo a sconfiggerli. Quando si imbatte nel prete egli viene sfidato sul piano spirituale. Il prete mette in guardia Dracula: continuando lui e la sua amata a vivere come vampiri verrà negata loro la possibilità di una vera riunione eterna in Paradiso. Egli suggerisce che sono state le azioni degli uomini che lo hanno portato a rinnegare Dio. La sua unica via per la redenzione e per riunirsi veramente a Elisabeta è un atto di amore puro, il sacrificio. A quel punto, Dracula realizza la verità nelle parole del prete: per assicurarsi che l'anima di Mina, la sua amata Elisabeta, possa trovare la pace eterna e ricongiungersi a lui nell'aldilà , deve porre fine al suo stato di dannazione. Dracula compie un gesto di redenzione volontaria e il sacerdote lo pugnala al petto con un paletto ponendo fine alla sua vita. Il suo corpo, tornato alla sua reale forma consumata dal tempo, si disintegra in cenere tra le braccia di Mina che inerme e colma di dolore per aver perso il suo amore, torna ad essere mortale. (Wikipendia)
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