Il cantautore lucano, fresco del Premio Lunezia, si esibirà al Castello Sanseverino
in un live acustico
Un mix di leggerezza e profondità per iniziare il nuovo anno su note rock, l’incontro tra musica
originale e grandi successi internazionali, tra ciò che è più noto e immediato e ciò che rivela più
lentamente il suo senso nascosto.
È l’essenza di A winter night 23 , concerto che il cantautore lucano Luciano Nardozza propone il 3
gennaio (ore 21) al Castello Sanseverino di Grumento Nova, in una serata promossa da Scena
Mediterraneo in collaborazione con il Comune di Grumento .
Due ore di musica in duo acustico con il bassista di lunga collaborazione Antonello De Luise , tra
successi dei Pearl Jam, Queen, Rem, Elvis (tra gli altri) reinterpretati in chiave personale e brani
tratti dai tre album che Nardozza ha all’attivo: lavori che spaziano, nelle tematiche, dalle relazioni
interpersonali alla psicologia sociale (è il caso del concept album “Ciò che non devi sapere”, disco
dal sound innovativo che abbraccia sonorità pop, rock, rap, elettroniche e prog nel raccontare l’arte
della comunicazione).
Il concerto a Grumento Nova arriva all’indomani di un importante riconoscimento autorale per
Luciano Nardozza: la vittoria al Premio Lunezia 2022 nella categoria “Musicare i Poeti” con un
brano pop che porta in musica la prima parte del poemetto Il Pianto della Scavatrice di Pier Paolo
Pasolini (1957). Una sfida non facile quella di rendere canzone un testo nato con altri scopi,
affrontata con largo uso di chitarre, voci sovrapposte e archi, ad accompagnare le parole afflitte del
poeta mentre si muove nel paesaggio squallido, opprimente e degradato della periferia di Roma.
L’appuntamento con Luciano Nardozza live in A winter night 23 è per martedì 3 gennaio, ore 21,
al Castello Sanseverino di Grumento Nova (Potenza). Ingresso libero.
Su Luciano Nardozza
Cantautore e chitarrista, lucano di nascita e crescita, lombardo di adozione, Luciano
Nardozza è attivo sulla scena musicale italiana dal 2017 col suo primo album in
italiano "Di Passaggio”, che arriva dopo un lungo percorso da compositore strumentale
e arrangiatore, una laurea in lingue e un periodo di studi in Psicologia.
Finalista a Capitalent 2017 (tra oltre 4000 proposte), vincitore del Festival Villeggendo
2017, sul podio al Varigotti Festival ’18, finalista al Premio De Andr é 2019 e al premio
Città di Quiliano 2022 (targa Riccardo Mannerini 2019 e 2022 per il miglior testo) ama tantissimo suonare live (il suo primo album è stato portato in giro per l'Italia in oltre 30
città diverse).
A maggio 2019 esce il suo secondo lavoro, che lo vede collaborare con artisti quali
Gianluca Misiti (tastierista per Daniele Silvestri, Max Gazz è) e Piero Monterisi
(batterista per PFM, Tiromancino, Daniele Silvestri ) e che ha riscosso ottimi risultati in
classifica (il singolo “Quel che avvicina al bene” è entrato immediatamente in seconda
posizione nella Classifica Italiana Indipendenti Emergenti, permanendovi per oltre un
mese).
A fine gennaio 2020 lancia invece “ Il Nastro d’Argento ” , singolo sulla clandestinit à ,
proposto per il Festival di Sanremo nello stesso anno.
A marzo 2020, durante l ’ esperienza di isolamento vissuta nella prima zona rossa
d’Italia del lodigiano, pubblica il brano “ Zona Rossa ” , una instant song (scritta e
prodotta autonomamente in 24 ore) che è una riflessione sull ’ isolamento e la vera
libert à dell ’ individuo. A luglio 2020 esce la dirompente "Cielo rosso che esplode ” -
terzo singolo tratto da "Fuori Luogo ” - accompagnata dal videoclip realizzato da Beppe
Gallo (Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Emis Killa). Ottobre vede la nascita di “ Rana
Bollita”, canzone di denuncia rap/metal, che invita a riflettere sull’atteggiamento
globale nei riguardi dell’attuale pandemia.
A settembre 2021 esce il suo terzo lavoro, il concept album Ci ò che non devi sapere
e nello stesso anno è finalista al ProSceniUm Festival di Assisi.
A dicembre 2022 vince il Premio Lunezia – Musicare i Poeti, con una versione inedita
del poemetto Il Pianto della Scavatrice di Pier Paolo Pasolini.
CONTATTI
www.lucianonardozza.it
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