ESTATE DI PIETRA
Un Maratone di diletto sommerso / tutto è fermo come in una fotografia -
In una cabina ti spogli / lentamente scende nei miei pensieri -
Stagione d ' amore / come un ' oncia di tabacco -
Ondeggiando sul mare / i tuoi occhi verdi mandano bagliori di smeraldo -
Verso gli atolli senza carne né tempo / senza turbamento gli occhi -
Che mettono a nudo le tue ambiguità -
ESTATE DI PIETRA / ondeggiando feste con idrogeno solforato -
Da zero all ' infinito / presentiamo con timore -
Uno sfolgorante evento drammatico / e stelle cadenti -
Nuotavo nel mare verticale -
ESTATE DI PIETRA / coi tuoi occhi verdi di smeraldo -
I nostri respiri affannosi / alghe che mi ottenebrano il ricordo -
Tra statue decapitate / passaggi indimenticabili -
Primula senza padrone / ondeggiando -
Non so più se i tuoi lunghi capelli / galleggino ancora o rivelino -
Le tue ambiguità / come i calzari alati di Hermes -
ESTATE DI PIETRA stringevo / la schiuma tra le dita -
La spiaggia remota / senza passato e futuro -
Il piacere / ha l ' amaro della vita -
L ' uomo mitra / ha un messaggio della notte quotidiana -
N o u v e l l e v a c u i t é / no -
Difficile nuotavo / verso un ' isola sommersa -
I gabbiani cantavano / ondeggiando una nuova identità -
Le storie incrociate / le insolvenze eccitanti -
Le rifrazioni oblique / della generazione -
Ondeggiando nell ' ombra / selezione senza cervello -
Dell ' innocenza / ultima Eva -
In quella casa danzante / sulla scogliera -
Piano piano / tornavo a riva -
Sui raggi della tua bellezza / ondeggiando -
Ondeggiando / tra pezzi di corallo
ondeggiando... -
Alberto Sordi ( La Spezia ) , 26 / 9 / 1986
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A CINZIA
A Te NON interessava alcun potere / neppure quello " buono "
né i suoi scarti.
Ritorno alla terra , / ai Quattro Elementi
con cui tu vivevi / e sopravvivevi
con vita assai sobria ,
sfuggendo da un mondo / non libero e schiavo...
di certo hai lottato / con grande tenacia
per la sopravvivenza , / con ciò convivendo ,
con ciò che ha trionfato...
Ma Tu sei presente / in chi ti stimava
in chi , anzi , ti stima .
" EOWIN " disarmata .
Gianni Donaudi ( Agosto 2005 )
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" A " DICE : LUCE
certamente / canfora continente abbeveraggio
nascono dei daini disposti in circolo nel mio cuore / reostato
rrrrrrrrrrrrrrrrrrrr guardatemi / i ghiacci si arrossano egli piange egli piange
gli ascensori vanno e vengono fra le vene e le malattie / l ' oceano s' incendia monotonamente
carattere chimica argine ringraziare
x + oppio
vita che è morte / e io compro delle sigarette
a b a b ab ab ab a b
a
b
finché la sete e i filamenti si tendono e passano un cielo ed un
infinito e altri cieli e altri infiniti - trasparenti estasi - e il
metallo sale pian piano in questa sua foresta di vene bianche
il gran serpente Ea attraversa il deserto e diviene azoto
Julivs Evola ( Roma ) - 1898 / 1974 -
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