IN PRIMO PIANO 63.Puntata
PINA DE LORENZO, artista pittorica, nasce a Monaco di Baviera in Germania il 16 gennaio del 1971, si trasferisce alla tenera età di 7 anni in Basilicata, a Rionero in Vulture (PZ), dove attualmente vive e lavora.
Fin da piccola si dedica all’arte, sperimentando costantemente le varie tecniche artistiche, per poi fare della pittura la sua più grande passione. Il suo percorso accademico inizia con la frequenza dell’Istituto Statale d’Arte e il successivo conseguimento del diploma d’Arte Applicata, ottenuto nella Scuola d’Arte di Rionero in Vulture, dove ha la possibilità di sperimentare il plasmare delle materie plastiche come la ceramica e il gesso. Il suo percorso prosegue negli anni con diverse specializzazioni: restauro, grafica pubblicitaria, fotografia e per alcuni anni si dedica all’insegnamento della pittura e della modellistica. “Non sono in grado di rintracciare un momento specifico per segnare l’inizio della mia avventura artistica perché tutte le opere sono un viaggio della mia vita: un’attitudine spinta dalla necessità. L’energia esistenziale sta alla base così come la mia ricerca: l’idea del nucleo originario che nasce dalla terra, rimane la radice-matrice del mio lavoro, che evolve nel tempo, acquisendo nuove energie e materiali catturati in base alle esigenze del lavoro svolto.” L’artista realizza un gran numero di opere, molte delle quali acquistate da privati, moltissime sono le sue mostre personali e collettive in giro per l’Italia. Utilizza freddi e animati pennelli, materiali pieni di energia creativa, colori che conferiscono alle opere dinamicità e leggerezza, oltre ad una inaspettata vitalità, la consistenza materica necessaria per generare particolari giochi di luce e ombre, sicché l’elemento luminoso diventa un protagonista importante nell’orchestrazione dell’immagine che rivela ogni vibrazione della personalità della pittrice, indicando la via interpretativa di una intimistica gioia di vivere fortemente voluta dalla stessa. Amante del vento e della luce, usa diverse forme espressive che spaziano da quelle realistiche per arrivare a quelle mistiche, talvolta irrequiete, ed infine ad un risoluto controllo formale in cui il sentimento diventa simbolo. Nei suoi quadri l’emozione appare e si nasconde al punto da condurre la mente al di là di ciò che gli occhi vedono, raccontando la propria gioia di vivere, il suo amore per la natura e per il mondo che la circonda.
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