PARIGI
Seduto a Parigi / davanti un lampo di numeri :
strisciando su un suono / sorvolando le dune
il deserto / sciolgo il mio pianto
la gamba la polvere / passi .
Il bar è desolato / prendo una birra dal frigo
non arriva nessuno.
Poco dopo ero svenuto.
La voce antipatica del dottore / sulla mia barba sporca:
Improvvisi grattacieli di vetro / un aereo e poi un cartellone pubblicitario :
" W h a t ' s ...... " .
In fondo all' America / senza benzina .
" Resta " .
Un notte al Motel senza dormire .
Davide Di Lodovico ( Pescara )
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CANONE V
Perché tu possa respirare ancora / i sogni infranti nell ' aria serale ,
ti farai muta come la città / nel momento in cui s ' addensa nebbia
sul tuo profilo di allettante menade.
Un tempo in cui sorridesti brevemente all ' incontro / delle nostre ombre fu intorno a mezzogiorno ;
fuori del centro certi casolari / tenuti sulle secchie dei torrenti ,
offrivano riparo ai sottintesi.
La notte fu poi nuda rifrazione / dell' essere. Al di là di ogni confine .
MirKo Servetti ( Imperia )
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M E T R O '
Verme metallico/ lamenti di porte
ecco gli automi verso il ( ? N.d.R.)
carnaio umano fra nuvole di calore
che s' addensano sopra la nuova civiltÃ
insicurezza e paura/ racchiuse in quel lurido budello
bestie con sembianze umane/ percorso inutile
Andate a casa / sfogando le vostre frustrazioni
domani tornerete bestie / su e giù nella misera senza fine
costruendo la loro piramide
assaggerai nuovamente il sapore della frusta
lavora! / suda!
disperati ! / costruisci un feticcio e muori
schiavo!
Giovanni Mariani ( Milano, 1964/ 1997 ) (*) -
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