In Primo Piano 55. puntata
CARMEN PICCIRILLO, scrittrice e poetessa, è nata a Venosa (PZ) nel 1992 e risiede a Rionero in Vulture (PZ). Ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte “Carlo Levi” della cittadina di residenza. Sin da bambina è sempre stata molto introversa, con una tendenza all’introspezione e all’analisi del mondo circostante. Si definisce molto cerebrale, riflessiva ed anticonformista. Amante della libertà. Ritiene che la sua grande carica emozionale abbia bisogno di uscire per non implodere: il mezzo esplicativo per proiettare questa caratteristica all’esterno è la scrittura. Quando scrive, si sente leggera, rinata, rinvigorita. Ama la psicologia, è curiosa di conoscere meglio se stessa e gli altri. È appassionata di giornalismo e collabora con alcune riviste, notiziari e web tv. Autrice del libro 'Il ritratto dell'anima', una raccolta di racconti monoepisodici che focalizza l'attenzione su alcune circostanze e casualità che, inevitabilmente, possono avvenire nella vita di tutti i giorni. L'innamoramento dei giovani, che rappresenta la fase più bella del periodo adolescenziale, nella quale sicuramente vi è criticità, ma la meraviglia di una prima cotta amorosa rappresenta le prime gioie della vita. O anche gli svariati aspetti immaginativi e realistici, quali la fantasia e l'importanza di sognare e di perseguire un obiettivo. Si tocca il tema del preconcetto che, senza dubbio, l'essere umano è portato ad avere; purtroppo, qualunque pregiudizio lede gli aspetti ampi dell'esistenza, rendendola molto piatta e priva di colori vivi. Si esalta l'importanza dell'anima e degli aspetti correlati. Ascoltare i segnali della propria anima senza reprimerli o averne paura, significa conoscere sé stessi e gli altri. Il "messaggio" prevalente di questi racconti è di non arrendersi, di non mollare, nemmeno dopo le delusioni più grandi e le sofferenze emotive perché nulla avviene per puro caso e soprattutto tutto ciò verso cui siamo affini, accade, e ci tocca in maniera esaltante proprio quando meno ce lo aspettiamo. A seguire è la volta della pubblicazione 'Riflessioni e versi', mentre di recente uscita la sua terza opera dal titolo 'Luce e oscurità', con protagonista Licia, una trentenne tormentata dalle vicissitudini della vita, la propria esistenza è caratterizzata da un continuo susseguirsi di domande alle quali vuole a tutti i costi trovare una risposta. Ama tenere tutto sotto controllo, e nei momenti in cui, per via dell’inevitabile imprevedibilità delle cose, qualcosa sfugge dalla sua concentrazione, arrivano l’ansia, il panico, i disagi emotivi. Probabilmente si affacciano dentro di lei proprio per ricordarle che la vita non è sinonimo di controllo. La vita non è rimuginare su ciò che ci accade per trovare una risposta adatta ad ogni circostanza, ma è spontaneità, scorrevolezza, accoglienza. Tramite gli episodi, le casualità e le “sincronicità”, Licia si rende lentamente conto che tutto ha un senso ma non è opportuno ricercarlo. È la vita stessa che provoca una serie di accadimenti, affinché si possa crescere e proseguire lungo il cammino in maniera costruttiva, anche quando sembra che non sia così, anche quando il dolore sembra renderci privi di armonia.
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