Pro-Loco Filiano, 2 Aprile 2021
Via Crucis vivente di Filiano Rifatta per sé e per gli altri da gente che l’ha impressa nel cuore La Via Crucis vivente di Filiano è un’iniziativa che nell’ambito delle celebrazioni per la Pasqua, vuole recuperare un antico modo di vivere la devozione religiosa, che era tipico della cultura contadina, quando le feste erano dell’intera comunità. Tradizione consiste in un "ricevere" dai padri per "consegnare" ai figli. E quanto più ricco è il patrimonio che si riceve, che si conserva con cura e che si riesce a trasmettere, tanto più grande e bella è la tradizione. La "Via Crucis vivente” di Filiano è parte di tutto ciò per l'importanza che essa assume. Riconoscere, ritrovare e manifestare i propri valori appartiene alle nostra gente. Rimanere aggrappati ad essi determina la motivazione principale del vivere nei nostri territori: finché esisterà Filiano esisterà la Via Crucis vivente, che ognuno di noi ha respirato e vissuto tramandata dalle generazioni passate e che proietterà verso quelle future. La ricerca delle nostre radici nelle tradizioni, rimane un’attività che lega le genti ai luoghi del vissuto, alle immagini, ai suoni, ai sensi della propria storia nel proprio ambiente. L’impronta della manifestazione scelta negli anni si è sempre incentrata su un senso più realistico e palpabile dell’evento, ponendo in prima battuta la spontaneità della parola, del gesto, dell’azione, ben convinti dall’esperienza maturata che solo così si realizza e si percepisce un forte evento spirituale. La Via Crucis diviene un esercizio di pietà che vive in due direzioni, la prima che muove dal credente e manifesta i suoi sentimenti, l’altra che va verso il credente con chiari intenti pedagogici e di orientamento esistenziale. Ideazione e testi: Vito Sabia Riprese e montaggio:
Pino Di Lucchio
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