Passa ai contenuti principali

🎥 Cortometraggio: A PASSEGGIO NEL PASSATO: La chiesa di Sant’Antonio“Il sogno”

 
 
La Chiesa di Sant'Antonio Abate è una chiesa situata alla periferia di Rionero in Vulture nell'omonimo rione. Di origini incerte, si pensa sia stata costruita dagli abati benedettini di Monticchio tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo, stando allo stile architettonico dei muri e delle finestre molto simile a quello del castello e della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Melfi e dell'Abbazia della Santissima Trinità di Venosa. L'edificio ha subito vari restauri dopo i terremoti del 1316, 1651, 1851. La chiesa di Sant'Antonio fu anche luogo di incontro, il 1º aprile 1502, tra Louis d'Armagnac, duca di Nemours e Gonzalo Fernández de Córdoba, supremi comandanti degli eserciti francese e spagnolo, incontratisi per decidere la spartizione del Regno di Napoli. Una lapide posta all'esterno ricorda questo evento. La chiesa di Sant’Antonio Abate fu costruita nel XIII secolo ed è l’unica testimonianza della storia medievale di Rionero. Essa ha una sola navata formata da quattro campate coperte da volte a crociera a sesto acuto. Nella prima campata si trova, a sinistra, l’accesso ad una cappella molto rimaneggiata nell’800, dove vi è un altare dedicato al Sacro Cuore di Gesù, alla Madonna di Fátima e a Santa Rita da Cascia. In questa cappella è sepolto il sacerdote Giuseppe Rigillo Faraone che, dopo il terremoto del 1851, fece restaurare la chiesa. Nella seconda campata si trovano, a destra, delle nicchie decorate con stucchi del ‘700 e racchiudenti l’effigie ottocentesca della Madonna Addolorata affiancata da Santa Lucia e da San Giovanni Battista. A sinistra vi sono tre tele del Settecento raffiguranti Sant'Emidio, l’Apparizione della Madonna del Carmelo ed il battesimo di Cristo. Nella terza, a destra, vi è una grande nicchia contenente un crocifisso ottocentesco, affiancato dalle statue di Maria e San Giovanni, al di sotto delle quali vi è un Cristo Morto, che viene portato in processione durante le Sacre Rappresentazioni del Sabato Santo; a sinistra vi sono delle nicchie neogotiche che racchiudono le statue di San Rocco e San Nicola di Bari e l’unica scultura medievale di Rionero, ovvero quella a cui la chiesa stessa è intitolata, risalente al ‘300. Nel presbiterio, che costituisce la quarta campata, troviamo un altare realizzato con marmi policromi del Settecento, abbellito da un grande baldacchino aggiunto nell’800 con tratti barocchi e gotici, che incornicia la venerata immagine della Madonna del Carmelo, patrona di Rionero. Sul retro dell’altare, al di sopra della sacrestia, vi è una cantoria, leggermente nascosta e poco visibile ai fedeli, con un organo forse dei primi dell’Ottocento. Nel presbiterio, inoltre, vi sono due tele settecentesche raffigurati l’Ecce Homo e San Francesco d’Assisi.

Commenti

Post popolari in questo blog

📰 Schermi Riflessi di Armando Lostaglio: NART Arte fra natura e periferie

Roma ha celebrato l’evento NART ossia Natura Arte Roma, ideato e curato dalla storica critica e curatrice d’arte Nicoletta Rossotti. E’ un primo risultato scaturito dall’impegno prodigato con importanti collaboratori, non escluso l’appoggio di cittadini ed istituzioni sensibili a problematiche di integrazione mediante l’arte.

📺 Campomaggiore Eventi 2023: Pro-Loco Campomaggiore, Festival dell'Organetto.

  Campomaggiore, 14 Luglio 2023. Seconda Edizione Festival dell'Organetto.

📺 Rionero Eventi 2024: IRCCS CROB Rionero. Inaugurazione ambulatorio di sessuologia integrata

  Rionero in Vulture, 21 Marzo 2024.  Inaugurato al Crob il nuovo ambulatorio di sessuologia integrata dedicato ai pazienti oncologici. Il nuovo servizio rientra in un progetto finanziato dalla direzione generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione Basilicata al fine di migliorare le condizioni sanitarie nei gruppi vulnerabili.