Spira ancora il vento di scirocco nelle librerie: va in ristampa l’evento letterario “Mondo è stato e Mondo
sarà”.
Un esordio notevole per l’opera prima dell’autore lucano Giuseppe Melillo. Un romanzo, edito dalla
Hermaion, casa editrice lucana, che ha emozionato lettori e critici di settore. Sarà stato proprio il caldo vento
di mezzogiorno con il suo carico di storie di uomini e donne dei Sud del Mondo ad appassionare i lettori di
ogni latitudine. “Tra i rami del lago di Garda spuntano parole che sanno di Sud, che sia America o Europa
poca importa” scrive un lettore.
Il romanzo è ambientato nei diversi Sud del Mondo. I Sud come stato d’animo, come condizione universale
dell’uomo in perenne lotta con sfruttamento, miseria, arroganza e soprusi. Linee territoriali e lembi di terra
senza confini in cui i tempi si ricorrono in una progressione sia ciclica che a spirale. Movimenti geografici e
temporali che coinvolgono stati d'animo differenti: la memoria e la speranza.
Copie del libro sono state acquistate attraverso i diversi canali di distribuzione da lettori residenti in quasi
tutte le regioni d’Italia. Le recensioni positive e spontanee apparse sulla rete hanno generato un passa parola
che hanno fatto sì che ad appena dopo pochi mesi dalla presentazione ufficiale, febbraio 2020, sia stata
necessaria la ristampa per far fronte alle richieste arrivate alla casa editrice Hermaion e per le diverse
presentazioni previste in regione e fuori.
L’emergenza Covid non ha fermato l’interesse, gli incontri con diverse realtà culturali si sono sviluppati sulle
piattaforme online. Tra gli altri, l’incontro nazionale con la Fondazione del Circolo dei lettori di Torino ha
prodotto l’attenzione dei partecipanti raccogliendo un numero alto di visualizzazioni e buoni feedback.
La comunanza delle forze locali e il perseguimento dei medesimi obiettivi ha permesso a realtà
apparentemente circoscritte alle dinamiche locali di fare breccia, posizionandosi in ambiti extraregionali.
Roma, Eboli, Urbino, Bologna, Cosenza, Torino, Gallipoli, Bari, sono alcune dei luoghi in cui è stata
richiesta la presenza dell’autore ai vari eventi.
L’opera ha raccolto recensioni positive che hanno evidenziato apprezzamenti per lo stile e la costruzione
narrativa e per i contenuti.
Alcuni recensioni sono presenti sulla pagina Facebook : “mondo è stato e mondo sarà”
www.hermaion.it
Mondo è stato e mondo sarà” (ultimo titolo scelto) nel 2020 è compiuto ed è da leggere con un’avvertenza:
siamo di fronte ad un viaggio che si può scegliere di fare da consumatori o da costruttori. Il libro, per chi
vuole semplicemente consumarlo e fermarsi alla lettura, è piacevole, ben scritto, curato, con precise,
dettagliate e verificate ricostruzioni storiche. La storia è fluida e avvincente e la scelta di condurre su binari
paralleli le vicende permette al lettore di essere sempre vigile e curioso. Ma se si decide di conoscere i
personaggi e di farli risuonare dentro di sé allora diventa uno splendido viaggio di condivisione di paesaggi
interiori ed esteriori in cui difficilmente è chiara la linea di confine tra l’uno e l’altro. Diventa un libro in
cui sperimenti il tempo consumato in attese identitarie e feconde, il tempo usato per il ricordo e la memoria,
la dimensione di tempo sociale e ciclico con l’eco di Eraclito e Vico. ( Decanter online )
“ Mondo è stato e mondo sarà” non è solo un racconto di miseria, sfruttamento, arroganza e violenza ma
anche una visione cosmopolita delle vicende umane in cui la dimensione globale e quella locale
s’intrecciano e si contaminano in diversi spaccati del vissuto quotidiano che hanno caratterizzato e, per
certi versi, continuano ancora a caratterizzare la realtà dei nostri piccoli paesi dell’entroterra lucana
(Alternativa Riformista) .
“un romanzo breve nel quale l’autore dà voce ad alcuni personaggi che descrivono la complessa dialettica
tra rassegnazione e voglia di cambiamento che caratterizza il conflitto tra i ceti egemoni e il popolo dei
braccianti, piccoli agricoltori, mezzadri e piccoli artigiani (Tiscali) .
“è un breve tuffo nell’arido, ma inebriante liquore del Sud del Mondo, tratteggiato da una vena lirica che si
affaccia assai possente nella descrizione di cose, luoghi e persone « L’aria sapeva di stoppie e di polvere di
terra. Portava con sé il colore rosso del caldo dei peperoni e dei pomodori messi ad essiccare. Lo conosceva
quel retrogusto zuccherino dei fichi ormai maturi e ci conviveva»” (Controsenso)
“In questo racconto l’autore assieme ai personaggi di finzione ben costruiti ne ha messi anche di realmente
esistiti: Francesco Netri, emigrato lucano che ebbe un importante ruolo come avvocato difensore dei
contadini nello scontro con i latifondisti argentini negli anni Dieci, il sindacalista e predicatore conosciuto
come Il Monaco Bianco, il partigiano Onofrio da Bernalda che partecipò all’assalto ai forni per distribuire
pane agli indigenti, Padre Jonne leader degli evangelici Fratelli di Playmouth, Remi Fraisse ambientalista
francese ucciso da una granata della polizia mentre nel 2014 protestava contro la costruzione di una diga e
Il cantautore cileno Victor Jara vittima del golpe di Pinochet”. (Zoom sud) –
Contatti
Bartolomeo Telesca
Cell. 3357415357
Mail edizionihermaion@gmail.com
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