Appuntamenti in Primo Piano: tamburini dell’associazione Boom, capeggiati e preparati dal Maestro Pierluigi delle Noci, prenderanno parte sabato 25 maggio alle 21.00 alla rappresentazione de “La Scaramuzza”, cinespettacolo sul Basento
I tamburini dell’associazione Boom, capeggiati e preparati dal Maestro Pierluigi delle
Noci, prenderanno parte sabato 25 maggio alle 21.00 alla rappresentazione de “La
Scaramuzza”, cinespettacolo sul Basento che avrà luogo in Via della Fisica nei pressi
della lucania resine.
Già da diversi anni nel quadro del 1100 della Storica Parata dei
Turchi, i musicisti di Boom saranno tra i protagonisti della messa in scena dell’evento
tratto dal manoscritto del
notaio Giovanni Antonio Scafarelli, datato 24 giugno 1578,
che narra dell'entrata in città dell'Illustrissimo Don Alfonso De Guevara.
Sceneggiatura e regia di Dino Becagli.
La cinescena sul fiume che spiega la probabile origine della sfilata, è la grossa novità
di quest’anno.
Una delle ipotesi sull’origine della tradizionale sfilata dei Turchi di Potenza è quella
avanzata dallo storico Don Gerardo Messina, che mette in evidenza molte analogie
tra la sfilata dei turchi di fine ‘800 descritta da Raffaele Riviello, e i festeggiamenti
del 1578 per l’ingresso in città del giovane conte Alfonso de Guevara, descritti nella
cronaca del tempo dal notaio Scafarelli. Il nome “Scaramuzza” viene da scaramuccia,
combattimento. Per far festa al Conte Alfonso, proveniente da Grumo Appulo, una
delegazione di nobili cittadini gli andò incontro per riceverlo poco oltre la chiesa di
Santa Maria di Betlemme.
Qui venne inscenata una scaramuzza, uno scontro con
truppe turchesche e moresche mentre da una barca, forse in ricordo della battaglia di
Lepanto avvenuta appena sette anni prima e che vide la flotta cristiana sconfiggere e
scacciare dal mediterraneo le forze navali turche, vennero sparate bordate contro tre
finte torri saracene che cadono bruciate. Il corteo festoso, passò poi per la vicina
chiesa di S. Rocco, risalì l’attuale via Mazzini ed entrò in città.
Uno spettacolo che, come si legge dal sito del Comune, nasce dalla lettura della storia
delle tracce del nostro passato e dall’affascinante scoperta dei manoscritti nascosti o
seminascosti. Così è stato fatto per aggiungere un elemento scenico di grande
suggestione, in grado di coinvolgere elementi naturali, storici e simbolici. E quale
migliore ambientazione se non il Basento, che ebbe un ruolo nella leggenda del Santo
che scaccia gli invasori venuti dal fiume, ma anche quell’elemento naturalistico che
l’Amministrazione ha saputo valorizzare, disegnando il lungofiume e tracciando il
parco fluviale.
Asse portante dello spettacolo, è la colonna sonora. Per il doppiaggio delle parti
sceneggiate sono state coinvolte voci importanti del panorama cittadino: gli attori
Camillo Ciorciaro, Daniela Ditaranto, Giovanni Pelliccia, Fabio Pappacena e il
cantante Valentino Bianconi che vestirà i panni di Don Alfonso, nuovo signore di
Potenza dopo la morte del padre Carlo. Ben 160 saranno i figuranti e una ventina i
cavalli impiegati. Oltre a BOOM, coinvolte altre associazioni cittadine e non.