LA CONCHIGLIA DI SANTIAGO & GI-ERRE COMMUNICATION
Presentano
Carlo Levi. Cristo si è fermato a Eboli
VENERDI 11 GENNAIO, ORE 21.30
TEATRO IL MOMENTO EMPOLI
Da un’idea di Gianluca Rosucci
drammaturgia e regia Andrea Mancini
musiche Riccardo Joshua Moretti
Con PAOLO GIOMMARELLI e SILVIA BAGNOLI
Dal 25 maggio 2018 è entrato in vigore il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che tutela la privacy delle informazioni di tutti i cittadini UE e fornisce una base giuridica uniforme per la protezione dei dati in tutta Europa (Regolamento UE 2016/679).
In ottemperanza a ciò, i Suoi dati sono trattati esclusivamente per fornirLe informazioni sulle iniziative di cui mi occupo, prevalentemente a carattere culturale e solo per le finalità relative all’invio delle informazioni professionali. Oltre a ciò, potrà richiedere di cancellare in qualsiasi momento la Sua iscrizione dal mio indirizzario.
Carlo Levi. Cristo si è fermato a Eboli
Da un’idea di Gianluca Rosucci
drammaturgia e regia Andrea Mancini
musiche Riccardo Joshua Moretti
Con PAOLO GIOMMARELLI e SILVIA BAGNOLI
La storia raccontata è quella di Carlo Levi, che poco prima di morire, nel 1973, perde
la vista e scrive Quaderno a cancelli , un libro, ma anche una serie di disegni e
addirittura dipinti. In questi scritti e in queste opere grafiche, c’è riassunta e
reinterpretata la sua vita. Per questo Paolo Giommarelli, che dà voce e corpo allo
scrittore e pittore, passa dal buio della fascia sugli occhi, alla luce della Basilicata
degli anni del Cristo si è fermato a Eboli , il libro più famoso e più bello di Carlo
Levi.
Ne nasce un viaggio nella memoria che, oltre che suggestivo, diventa
straordinariamente evocativo (ma se si vuole anche didattico, nel senso che apre
all’universo narrativo e pittorico del suo protagonista).
L’attore al centro della scena ha gli occhi coperti da una benda, alla sua destra e alla
sua sinistra, si alternano o si sovrappongono immagini e scritti di Levi, che ne
raccontano e ne illustrano la vita. Insieme a lui c’è Linuccia (interpretata da Silvia
Bagnoli), la figlia di Umberto Saba, compagna di tutta la vita, che evoca insieme a
Levi gli anni della sua giovinezza, fino al momento dell’invalidità. Linuccia diventa
via via tante donne legate in qualche modo a Levi, dalla madre, alle donne del sud,
quelle lucane degli anni del confino, ma anche altre figure incontrate dallo scrittore in
tempi successivi, tra queste Francesca Serio, la madre del sindacalista Salvatore
Carnevale, ucciso dalla mafia.
L’attore racconta la sua condizione di invalidità, superata scrivendo e disegnando su
un quaderno con le righe in rilievo, un “quaderno a cancelli”, ma subito dopo si
trasforma nel giovane Carlo, mandato al confino nella parte più arcaica della
Basilicata, a interloquire con un paesaggio aspro e bellissimo e con contadini di una
saggezza antica. L’amore per questi uomini e queste donne resterà per sempre. Fino
alla sua morte e alla sepoltura, proprio nel cimitero di Aliano, che è diventato a
ragione il suo paese adottivo.
NOTA TECNICA E BIOGRAFIE
Lo spettacolo può essere ambientato in qualsiasi spazio. Ha una sua autonomia
tecnica, realizzata a partire da poche luci e da due video proiettori, che lavorano su
strisce di carta autoportanti. Al centro un sacco di sale e alcuni altri oggetti, che
verranno usati durante lo spettacolo.
PAOLO GIOMMARELLI è nato a Pisa anche se ha vissuto molti anni a Roma. È un
attore di cinema e di teatro (ha lavorato con Virzì, Benigni, Salce, Eleonora Giorgi,
Sergio Rubini ecc. ) e ha maturato la sua esperienza a fianco di maestri russi, come
Nikolaj Karpov, indimenticato insegnante di biomeccanica teatrale. È conosciuto per
essere stato uno dei protagonisti di “Un posto al sole” ed altre fiction Rai e Mediaset,
fra cui “I cerchi nell’acqua” con Vanessa Incontrada e Alessio Boni. Da qualche anno
partecipa a un percorso sperimentale che unisce scienza e teatro con i Teatri della
Resistenza, la compagnia con cui collabora stabilmente.
SILVIA BAGNOLI ha lavorato soprattutto in teatro, insieme a registi internazionali,
come Firenza Guidi, a partire da spettacoli in cui si poneva in stretto rapporto con il
pubblico, anche con quello infantile. Tra le sue produzioni di maggior successo, c’è
“Di fatto Teresa”, sulla vita e l’esperienza di Teresa Mattei, il più giovane membro
dell’Assemblea Costituente, che la Bagnoli continua a portare davanti ai pubblici di
tutta Italia, ma anche all’estero.
RICCARDO
JOSHUA MORETTI musicista, compositore, direttore d’orchestra e
attore cinematografico. Ha studiato al conservatorio della città di Lucca e direzione
d'orchestra con Carlo Maria Giulini. Direttore per l'Orchestra del Teatro Bolshoj di
Mosca. Ha composto musiche per film e documentari; dalla sua discografia
ricordiamo: “ La storia del soldato” (I. Stravinskj) con Giancarlo Giannini, "Le più
Belle Colonne Sonore di Nino Rota", "Nino Rota al Bolshoj", "Il Canto d'Israele"
(musica klezmer), "Ebraica", la colonna sonora di "Nosferatu" (Murnau). Ha lavorato
con la Lindsay Kemp Company e insegna flauto e composizione per musica da film
al Conservatorio di Parma. Ha interpretato Giacomo Puccini, nel film “Puccini e la
fanciulla” di Paolo Benvenuti (2008).
ANDREA MANCINI, autore e regista, ha realizzato in cinquant’anni oltre cento
spettacoli teatrali, sia per adulti che per ragazzi. Autore di moltissimi libri, ha diretto
teatri importanti, allestendo mostre soprattutto di teatro e di cinema in tutto il mondo,
fino al Lincoln Center di New York. Ha insegnato per quasi trent’anni storia e
iconografia dello spettacolo, in varie Università, Bologna, Firenze, Siena.
Commenti
Posta un commento