Appuntamenti in Primo Piano: Prima assoluta Romana DAS KAFFEEHAUS. La bottega del caffè dal 23 al 28 gennaio Teatro Vascello
Teatro Vascello
dal 23 al 28 gennaio 2018 (Prosa) -
dal martedì al sabato h 21 domenica h 18
dal martedì al sabato h 21 domenica h 18
MATINEE 29 e 30 gennaio 2018 solo ore 10.30
Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
La bottega del caffè
di Rainer Werner Fassbinder
da Carlo Goldoni
traduzione di Renato Giordano
regia e adattamento scenico di Veronica Cruciani
con la Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Filippo Borghi, Ester Galazzi, Andrea Germani, Lara Komar, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Maria Grazia Plos, Ivan Zerbinati (attore ospite) e con Graziano Piazza
scene e costumi Barbara Bessi
drammaturgia sonora Riccardo Fazi
disegno luci Gianni Staropoli
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
La bottega del caffè, commedia in prosa in tre atti, appartiene al famoso nucleo delle sedici commedie nuove scritte da Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) per la stagione 1750-1751 del teatro S. Angelo. E’ un riuscito quadro che mette in luce alcuni aspetti negativi dell’essere umano quali la maldicenza, l’infedeltà e il vizio per il gioco. Il caffè gestito da Ridolfo è frequentato da Don Marzio, eterno maldicente. Sua vittima è Eugenio, un giovane mercante che ha perso enormi somme alla bisca gestita da Pandolfo, così come Vittoria, moglie di Eugenio, alla quale Don Marzio va a
raccontare la frottola di una presunta relazione fra l’uomo e la ballerina Lisaura. Dopo una lunga serie di equivoci causati dalle sue maldicenze, Don Marzio viene smascherato e costretto dalle sue stesse vittime a lasciare Venezia. (Paolo Quazzolo) Das Kaffeehaus è un’interessante riscrittura di Rainer Werner Fassbinder del goldoniano La bottega del caffè: la pièce, che il regista e autore teatrale e cinematografico tedesco mise in scena per la prima volta nel 1969 a Brema, riadatta la commedia che Goldoni scrisse nel 1750 senza tradirne i sottotesti. Com’è nelle corde di questo autore inquieto, maledetto e geniale, prevalgono le tinte fosche e lugubri, una crudeltà cinica che trova perfette assonanze nel nostro presente.
A portare in scena il lavoro è la Compagnia del Teatro Stabile, a cui si aggiunge Graziano Piazza, attore di esperienza e classe che negli anni Novanta ha preso parte a produzioni quali Medea e Intrigo e amore, apparendo poi spesso in spettacoli ospiti,
fra cui il recente Il principe di Homburg. L’assieme sarà diretto da Veronica Cruciani,
fra le punte di diamante di una generazione di registi italiani che sa indagare con
molteplicità di linguaggi le luci e le ombre della contemporaneità.
«Nonostante si tratti di un’opera del 1969 – sostiene la regista – la società che ne
viene descritta essenzialmente non è molto diversa da quella che viviamo oggi, per
questo la mia intenzione è di ambientarla in una Venezia contemporanea. Ci sembra
che i personaggi nell’essenza interiore somiglino a molti protagonisti delle feste
mondane che si danno sulle terrazze o nelle case eleganti del nostro Paese, dove si
ostentano denaro, bei vestiti e una finta cortesia per celare invece disperazione,
solitudine, violenza, desiderio di potere e infine sopraffazione verso il prossimo».
In effetti, asciugando e rimodellando il plot goldoniano, Fassbinder accende i riflettori
sul mondo di frequentatori della Kaffeehaus di Ridolfo, in cui un microcosmo
d’individui si incontra e parla: discorsi che s’incentrano soprattutto sul denaro. Soldi
che si contano e si scambiano addirittura ossessivamente. Certo si tratta anche di
ideali, passioni, amicizie, relazioni, fedeltà, rispettabilità... ma ecco, anche per questo
– sembra volerci dire l’autore – alla fine si deve pagare. Spiega infatti Veronica
Cruciani: «Il lavoro di regia sarà costruito in modo tale da sottolineare l’andamento
drammaturgico del testo di Fassbinder: un graduale, lento, inesorabile
smascheramento di una situazione che si rivela sempre più l’incontro/scontro di un
gruppo di persone guidate dal desiderio del denaro e del potere». A sottolineare
questa linea – riprendendo anche l’intuizione registica di Fassbinder nella sua
versione televisiva – saranno tutti gli altri codici della messinscena, a partire dagli
attori che resteranno in palcoscenico sempre, quasi fossero parte dell’essenziale
scenografia e reciteranno in modo straniante, supportati da una musica inizialmente
tradizionale e via via più elettronica e nuda.
Biglietteria: Intero € 20,00 - Ridotto over 65 € 15,00 e studenti € 12,00 Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto Prezzo in matinee € 9
Abbonamenti ABBONAMENTO REGALO € 50,00 5 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza FREE CLASSIC € 90,00 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza LOVE € 80,00 4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza FAMILY € 40,00 programmazione Vascello dei Piccoli 5 ingressi cumulabili
Biglietteria: Intero € 20,00 - Ridotto over 65 € 15,00 e studenti € 12,00 Servizio di prenotazione € 1,00 a biglietto Prezzo in matinee € 9
Abbonamenti ABBONAMENTO REGALO € 50,00 5 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza FREE CLASSIC € 90,00 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza LOVE € 80,00 4 spettacoli in coppia, a scelta programmazione prosa, musica e danza FAMILY € 40,00 programmazione Vascello dei Piccoli 5 ingressi cumulabili
Cristina D’Aquanno
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Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Cap 00152 Monteverde Roma
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Il Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo
sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il
palcoscenico alla greca permette un'ottima visibilità da ogni postazione.
Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza,
Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori
Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura
Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro
Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via
R. Giovagnoli, 20,00152 Roma
Con mezzi pubblici : autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere
da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno
Metropolitano : da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro
Vascello
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