Vessati, di fatto senza patria. Al confine tra due Paesi, entrambi poveri, Myanmar e Bangladesh, che non li vogliono.
Si tratta dei Rohingya, minoranza musulmana dell’ex Birmania. Assaltati dalle forze militari birmane e da gruppi di buddisti radicali, cercano riparo in Bangladesh; ora il Paese si trova a fronteggiare la terza grande ondata di arrivi in 40 anni: 74mila persone.