Un poliziotto afgano partecipa a un’operazione per distruggere narcotici e alcolici sequestrati a Kabul. (Omar Sobhani, Reuters/Contrasto)
Messico – Sei diverse esplosioni hanno distrutto un mercato di fuochi d’artificio a Tultepec, 30 chilometri a nord di Città del Messico. Almeno 31 persone sono morte e 70 sono rimaste ferite. Oltre l’80 per cento del mercato è andato distrutto. Le cause dell’incidente restano da chiarire. Nel 2005 e nel 2006 esplosioni simili si erano verificate nello stesso mercato, ferendo decine di persone.
Germania – Dopo aver rilasciato l’uomo inizialmente sospettato di essere l’autore dell’attentato a Berlino, le autorità tedesche danno la caccia a un tunisino di 24 anni identificato grazie a un permesso di soggiorno trovato sul tir. Intanto, la famiglia di Fabrizia Di Lorenzo attende i risultati del DNA per sapere se la ragazza abruzzese è tra le 12 vittime. “Non mi illudo” ha detto il padre.
Israele –Benjamin Netanyahu ha annunciato che il paese potrebbe accogliere i feriti siriani (donne, bambini e uomini non combattenti) provenienti da Aleppo per ricevere cure negli ospedali israeliani. Negli ultimi tre anni diversi siriani sono stati curati in Israele, prima di tornare in Siria. Tel Aviv e Damasco sono formalmente in stato di guerra da decenni.
Iraq – Un attentato compiuto ieri nel nord del paese contro la sede della formazione di opposizione “Partito Democratico del Kurdistan Iraniano” (PDKI) ha ucciso 7 persone e ferito altre 15. Gli autori dell’attacco restano da chiarire: sia l’Isis, sia le guardie rivoluzionarie iraniane sono tra i sospettati, essendosi già scontrati con il gruppo curdo in passato. Il PDKI è il più antico partito curdo-iraniano.
Cina – Da venerdì 16 dicembre in diverse aree della Cina centrale e del nord è stato dichiarato l'allarme rosso a causa di un pericoloso cocktail di sostanze inquinanti che ha trasformato il cielo in una nebbia di colore giallo e carbone. Quasi mezzo miliardo di persone respira fumi tossici e decine di migliaia stanno lasciando queste zone.
Somalia – Posh Treats è il nome del primo locale notturno di Mogadiscio, dove i giovani della capitale, soprattutto i figli della "diaspora" ritornati nel loro paese, si incontrano, bevono tè e ascoltano musica sfidando Al Shabaab e il fatalismo di dannazione che ha marchiato il paese. “La gioventù somala ha diritto ai piaceri della vita” dice la fondatrice. Ma i problemi non mancano.