Le sottoelencate associazioni di cittadini
comunicano con la presente, con preghiera di diffusione, la convocazione di una
iniziativa di protesta popolare contro la applicazione della legge 164/2014 “Sblocca
Italia”: la popolazione tutta è chiamata a partecipare alla “marcia popolare
Rionero-Barile”, che in data 28 marzo muoverà alle ore 10 dal piazzale della
stazione ferroviaria di Rionero per concludersi in piazza Steccato a Barile,
con le seguenti motivazioni:
A tre
mesi esatti dalla manifestazione ultima del 28 Dicembre di
opposizione allo “Sblocca Italia” la Basilicata torna in Piazza: il 28 marzo, alla vigilia del passaggio delle
competenze in materia energetica dalla Regione al Governo Nazionale e
in concomitanza con le manifestazioni che si terranno su tutto il territorio
nazionale contro lo “Sblocca Italia” , anche qui in Basilicata, con
una marcia popolare Rionero-Barile, nuovamente scendiamo in piazza per
riaffermare la nostra ferma opposizione alle logiche che stanno alla
base di questa legge irricevibile.
Al di là dei
funambolismi verbali con cui l’esecutivo giustifica lo ”Sblocca
Italia” noi cittadini siamo consapevoli della realtà del progetto che
questa legge intende rendere praticabile: piegare il territorio alle
pretese di una “messa a frutto” delle
risorse che ignora totalmente
i diritti delle popolazioni che su quei territori vivono .
Dietro lo slogan
della necessità di una semplificazione delle procedure autorizzative per
l’avvio di attività imprenditoriali legate all’estrazione del petrolio o
al ciclo dei rifiuti, lo “Sblocca
Italia” apre in realtà all’indiscriminato saccheggio del nostro
territorio, in ogni modo facilitato e favorito, senza neanche più i
tempi per una necessaria e ponderata considerazione dei rischi connessi
all’impiantarsi di tali attività in un territorio geologicamente fragile e
fortemente antropizzato come il nostro ; inoltre il brusco accentrarsi delle
competenze a decidere in mano al potere esecutivo statale spazza via in un solo
colpo ogni illusione di scelta o possibilità di autodeterminazione e controllo
da parte della cittadinanza, esplicitamente ridotta ad esercitare un ruolo meramente passivo
di ratificatore di decisioni prese da altri e di fonte di
risorse in denaro da versare allo stato sotto forma di tasse, tributi e “gabelle”
varie.
La violenza e la arrogante indifferenza con cui questo
progetto è portato avanti merita di ricevere una risposta altrettanto
determinata : la consapevolezza di
essere Cittadini portatori di Diritti sanciti dalla Costituzione, la
consapevolezza che tali Diritti, uno fra tutti il DIRITTO PRIMARIO alla SALUTE,
vengono dal progetto dello Sblocca Italia resi di fatto impraticabili , la
consapevolezza che la applicazione di tale legge nei nostri territori
significherebbe uno stravolgimento
radicale delle nostre condizioni di vita da noi MAI SCELTO o auspicato,
ci chiama nuovamente a riaffermare la
volontà già chiaramente espressa dall’intera Basilicata nella
manifestazione del 4 Dicembre .
Perciò il 28 Marzo, a Rionero , saremo tutti
insieme ad affermare l’irricevibilità
della ipotesi di un ulteriore sfruttamento delle
risorse del nostro territorio : questa terra ha già pagato e paga un
prezzo altissimo per le scelte che una classe politica serva
degli interessi dei potentati economico-finanziari ha imposto a noi
cittadini, prezzo che loro chiamano il “sacrificio” da “compensare” con la
truffa delle royalties e l’elemosina della carta carburante/petrolio ;
Saremo tutti insieme ad esigere la
indifferibilità di un immediata bonifica dei siti contaminati con il ripristino delle condizioni
ambientali che anni di sfruttamento selvaggio, indiscriminato, sottratto
ad ogni forma di controllo affidabile hanno, già ora, profondamente, se
non irrimediabilmente, compromesso, e senza che i responsabili di ciò abbiano
mai pagato per il crimine commesso;
Saremo tutti insieme a pretendere la restituzione
della ricchezza sottratta indiscriminatamente a questo territorio senza che a
ciò corrispondesse il miglioramento delle nostre condizioni di vita:
il prosperare di un malaffare diffuso e sempre più invasivo e potente nutrito
dal flusso di denaro delle royalties è il solo risultato della
svendita del nostro territorio ai nuovi colonizzatori, mentre parallelamente
assistiamo impotenti alla morte dell’economia locale, al sistematico taglio dei
servizi dovuti ai cittadini, alla devastante erosione dei diritti del
lavoro.
Un degrado complessivo
delle nostre condizioni di vita spacciato per “progresso”, “sviluppo”,
“efficienza”.
Saremo tutti insieme ad affermare la nostra
volontà di rigettare un modello di economia estrattiva voracemente
impegnata in uno sterile sfruttamento delle
risorse ; e ad affermare invece la
volontà di dare forza ad un modello basato sullo sviluppo
delle vere potenzialità della nostra terra, che trova nella agricoltura ,
nella tutela e conservazione del territorio e dell’ambiente, nella tutela e
conservazione dell’arte, nella valorizzazione della cultura , nel
potenziamento dei servizi la risposta alle nostre reali
esigenze di cittadini : vivere e lavorare in dignità in un
ambiente tutelato e preservato nella sua integrità a
vantaggio del presente e delle generazioni future.
Saremo tutti insieme in piazza il 28, alla vigilia del passaggio delle competenze in materia
energetica dalla Regione al Governo Nazionale, perché , a chi si dovesse
sentire titolato a poter determinare la nostra vita
o la nostra morte in nome di un solo immaginato e
proclamato interesse superiore, sia ben chiaro che
la terra di Basilicata è indisponibile alla realizzazione del progetto di
sfruttamento predisposto dallo Sblocca Italia ed è
pronta invece a respingere ogni tentativo di imporre alla sua
popolazione una nuova colonizzazione.
Assemblea permanente
No Triv Vulture
Collettivo del Vulture
Rise Up
Collettivo 10 Maggio –Picerno
Comitato No Petrolio-Picerno
Comitato NOTRIV BELLA
Comitato No Triv San Fele
Comitato Un Muro Contro Il Petrolio- Muro Lucano
Coordinamento Nazionale NoTriv- sez.Basilicata