Vieste. L'Hotel Yria ospita in questo periodo di
alta stagione alcuni eventi culturali, con l'intento di rendere l'accoglienza
dei numerosi ospiti (diversi gli stranieri) più ricca di offerte di rilievo, in
un panorama straordinario come Vieste, già colmo di bellezze naturali e
storiche, che la rendono unica nell'intera area garganica.
Alla mostra
permanente di Luca Dall'Olio (Brescia, 1958), da poco inaugurata nella sala
Minerva, si aggiunge in questi giorni un "quadro" in più: la
proiezione del documentario di Armando Lostaglio "La strada meno battuta - A
cavallo sulla Via Herculia" (presentato lo scorso anno a Venezia
durante la Mostra del Cinema, in “CinemadaMare”) ed illustrato dallo
stesso autore, per iniziativa della Società concessionaria del Porto Turistico
di Vieste, e di Mariapina Mastrorocco (vicepresidente della stessa, nella foto)
che ha curato anche la presentazione dell'evento con una intervista all'autore
su OndaRadio. Molti sono stati gli apprezzamenti per questo documentario da
parte dei visitatori che hanno scoperto - per alcuni, riscoperto - il valore
storico e documentale della Basilicata, in questo viaggio sulla storica Via
Herculia del III secolo d.C..
Il lungo cammino dei trenta cavalieri parte
proprio dalle pendici del Gargano, dai maneggi del Monte Sant'Angelo, noto
Santuario di San Michele protetto dall'Unesco. Di li la partenza, per poi
toccare l'Immacolata di Foggia, l’Appennino Dauno e quindi immettersi nel
Sannio, in Irpinia e in Basilicata, da Monticchio ad Atella, a Grumentum fino a
Maratea. La realizzazione del documentario (nato da una idea di Gerardo
Graziano e Salvatore Summa insieme a Lostaglio): FamilylifeTv ed
EquiturismoItalia, con CineClub “V. De Sica” - tutte associazioni lucane - ha molto colpito
gli ospiti, che hanno stimato lo sforzo organizzativo e le difficoltà dei
cavalieri (alcuni davvero molto giovani) nel rapporto con la natura vista da cavallo, e la difficoltà
di una impresa davvero ardua.
L’impegno e l’onere di quanti operano nel settore dell’accoglienza, va
dunque nella direzione di promuovere in maniera sempre più qualificante
l’offerta turistica, trasformando le strutture ricettive in vettori di cultura
e di conoscenza nei diversi ambiti dell’arte.
Pier Paolo Rosiello