Chi
raccoglie gli SOS della Lega
Continua
l'operazione salva Lega, evidentemente ritenuta partner
irrinunciabile per il futuro politico del paese. Prima, in sede di
riforma della legge elettorale, l'approvazione di un emendamento che
aggiunge all'attuale soglia di sbarramento nazionale, divenuta ardua
per il partito del carroccio, l'alternativa di una soglia locale di poco supoeriore (il sette per cento) da
raggiungere in circoscrizioni comprendenti almeno un quinto della
popolazione italiana - come, guarda caso, Lombardia e Veneto. Quindi
la proposta di un election day a febbraio che faccia coincidere le
elezioni per il parlamento nazionale con quelle regionali,
riguardanti tra le altre proprio la Regione Lombardia, dove la Lega
conta di riscuotere diversi consensi. Che forse abbia ragione, occhio
che tuona, Beppe Grillo, quando afferma che cambiare la legge
elettorale a ridosso delle elezioni, rischia di far prevalere la
logica dei sondaggi su quella della governabilità? Se questo è
l'andazzo, si potrebbe allora rimandarne la riforma a conteggio dei voti
avvenuto, con una norma retroattiva che ci liberi nei prossimi mesi
da uno svilente quanto inutile dibattito.