L'ALLEGRA SCALATA DELL'UOMO SOLO AL COMANDO
Da toscano continuo a dire: ma chi l'avrebbe mai detto.In soli dieci anni dieci, da Rignano sull'Arno a Bruxelles.
L'ha aiutato il caso, ma lui ci ha messo del suo.
L'ha aiutato il caso, ma lui ci ha messo del suo.
Perché capita che...
Nel tuo partito scorre il sangue dei vecchi marpioni in lotta e tu ne sei fuori, neanche la fatica di scagliare il meteorite, il big bang si autoavvera.
Il paese va incontro alla più grande crisi economica del dopoguerra e tu ne sei fuori: se c'eri, facevi il sindaco.
Il maggior partito di opposizione viene smontato e tu ne sei fuori, dunque nessuna antipatia dal pubblico avverso.
Scoppia la mania dei social media e tu ne sei dentro, eccome.
I principali leader europei della tua famiglia, il PSE, non ne azzeccano una e tu stravinci all'indomani del semestre di presidenza a guida italiana.
Tuttavia il caso, da solo, non basta.
Renzi ha giocato d'attacco e ha rischiato davvero di bruciarsi.
Ha saputo sfruttare la ribalta mediatica come pochi e ne sia ultimissimo esempio lo sbarco a Ciampino, preciso per i TG delle 13, del volo che ha portato in Italia i bimbi congolesi adottati: le immagini angeliche della Ministro Boschi con in braccio i simpatici pupetti sono da cartolina UNICEF. Mr Obama, guarda e impara!
E' bravo, ma c'è il vuoto attorno a lui e questo mi preoccupa.
Perché se la sola opposizione al suo stradominio è il M5S, ci aspetta un sereno dispotismo, con qualche lampo polemico abbuiato però dall'ombra di Beppe Grillo, anche se le cose nel movimento potrebbero evolversi. Sia ben chiaro, meglio il dispotismo di Renzi che il banditismo pro domo sua (e dei non pochi compari) di Silvio da Cesano Boscone. Forse è il massimo che il nostro paese possa permettersi e visto ciò che accade nella blasonata Francia dei lumi e dell'engagé, è tutto grasso che cola.