La Banda Musicale e il Paese: legame di tradizioni e affetti
Da un’idea di Gianni Maragno, si dipana una nostalgica e
solenne composizione musicale commemorativa - autore il Maestro Samale – che sarà
eseguita a Laterza (TA) il 20 maggio prossimo alle ore 18, dalla banda di
Ailano nella cornice dei Festeggiamenti
Patronali
Un interesse
ragguardevole e intriso di entusiasmo per le bande musicali da giro si rilevò,
a ridosso dell’unificazione italiana, in Basilicata, come in gran parte del Mezzogiorno
della Penisola. In molti paesi, soprattutto in quelli più
popolosi, sorsero originali e accese competizioni campanilistiche per
ingaggiare i direttori concertisti più conosciuti; a questo intento non si
sottrassero le stesse amministrazioni municipali, che si addossarono oneri
finanziari elevati per vantare alla guida della loro compagine musicale un
direttore d’orchestra valido e famoso. Diventò diffusa consuetudine
l’individuazione di appositi capitoli di spesa del bilancio comunale, per
provvedere al mantenimento del Complesso Musicale locale. Anche Grassano,
centro collinare della provincia materana, vantava nel Primo Novecento una Banda
Musicale cittadina, che riusci a conquistarsi una consistente fama, tanto da
essere invitata dalle località del circondario in occasione di sagre e feste
patronali. E proprio al rientro da Oliveto Lucano per la solennità del Santo Patrono,
nel corso della notte, il camion che trasportava musicanti e strumenti affrontò
maldestramente una delle ripide curve del tragitto, piombando tragicamente in
un burrone. Alcuni orchestrali rimasero uccisi e più di uno rimase ferito
gravemente e portò per sempre nel corpo le tracce di quella disgrazia.
Questo luttuoso evento, trascurato
e mal conosciuto al di fuori della cerchia cittadina, fu inserito in una
commovente pagina del Cristo si è fermato
ad Eboli di Carlo Levi, che la collocò in un’atmosfera sospesa tra lirismo
e leggenda. La sua riscoperta si deve alla sensibilità di Gianni Maragno, che
ha raccolto più precise testimonianze e idonei documenti per una più rispettosa
definizione.
Frutto di questo impegno
è La vallata degli spettri, una
cantata per mezzosoprano, voce recitante e orchestra di fiati, composta dal
maestro concertista e direttore d’orchestra Nicola Samale, liberamente
ispiratosi a quell’incidente stradale.
La composizione descrive
la tipica giornata della banda musicale: l’arrivo alle prime ore del mattino,
il rassettare frettoloso delle divise e l’approntamento degli strumenti per il
giro in paese, cadenzato da marce brillanti e accompagnato da uno stuolo di
ragazzini festanti, fino a giungere al matiné
sulla Cassa Armonica con brani tratti dal repertorio operistico e sinfonico. Si
percorrono le fasi della processione con la lunga esibizione finale sul palco.
La voce recitante si
avvale della magistrale penna del grande scrittore torinese e in parte, per la
cronologia degli avvenimenti della tragica giornata, del testo redatto dal
Maestro Samale, che è anche autore della musica. È stata inserita una Ninna Nanna grassanese in dialetto
locale, di forte espressività.
Parteciperanno i
rappresentanti delle istituzioni e componenti delle bande musicali del
circondario.