venerdì
30 maggio, ore 18:00
s.t. foto libreria galleria
via degli ombrellari, 25 Roma
s.t. foto libreria galleria
via degli ombrellari, 25 Roma
presentazione del libro
Enrico Gusella
Sulla fotografia e oltre
(Allemandi Editore, collana “I testimoni dell’arte”)
Enrico Gusella
Sulla fotografia e oltre
(Allemandi Editore, collana “I testimoni dell’arte”)
Intervengono:
Adriana Polveroni, direttrice di Exibart
Mario Peliti, editore e gallerista
Enrico Gusella, autore del libro
E' considerato uno dei più acuti studiosi della
fotografia ma, anche, come ricorda Michele Smargiassi (da Repubblica.it),
“curatore, critico e storico del medium”, tra i
più attivi organizzatori
culturali del panorama nazionale.
E' Enrico Gusella, “testimone dell'arte”, di cui è uscito in questi giorni
il libro “Sulla fotografia e oltre”
(Allemandi Ed.), che sarà presentato venerdì 30 maggio 2014, alle ore 18,00, da s.t.
foto libreria galleria a Roma, in Via degli ombrellari 25. Oltre
all’autore interverrà Adriana Polveroni, critica d’arte e
direttrice della rivista e del sito Exibart.
„Testimone
dell'arte“, Gusella lo è davvero, come confermano le numerose tappe che il suo
libro ha già fatto nei luoghi deputati dell'arte e della cultura del nostro
Paese: dall'anteprima di Venezia (Casa dei Tre Oci), a Ferrara (Complesso
Monumentale di San Paolo), Verona (Sala Farinati della Biblioteca), Bassano del
Grappa (Palazzo Roberti), Merano (Kunst Merano Arte), Brescia (Libreria
dell'Università Cattolica del Sacro Cuore), Treviso (Ca' dei Ricchi), Mestre
(Centro Culturale Candiani), per approdare ora a Vicenza alla Libreria Galla.
Gusella
in questo suo suggestivo volume, che lo stesso Smargiassi ha definito „un mosaico di saggi su
autori, tendenze, mostre, collezioni, eventi; la mappa di un percorso di
lungo passo sulla scena della fotografia
italiana e transitata in Italia, ovvero una fotografia della fotografia in un
album di 'istantanee' professionali“, esplora la vita e l'opera di alcuni tra i fotografi che
più hanno contribuito a rendere interessante e compiuta l'arte fotografica nel
nostro tempo.
Attento interprete dell'opera degli artisti selezionati,
Gusella scandaglia nella sua analisi discipline e generi a cui questi creativi
sono legati, fornendoci una panoramica approfondita sia della loro poetica che
del loro modo di intendere il mezzo fotografico. L'intento è quello di
delineare una sorta di geografia della narrazione fotografica e approfondire le
visioni più interessanti di quegli interpreti del reale che hanno scelto di
mettere in campo visioni proprie e singolari pur servendosi di un medium
mimetico e appartenente all'epoca della riproducibilità tecnica come la fotografia.
L'ampia analisi dell'autore si articola in otto capitoli,
ognuno dei quali ricomprende una serie di saggi dedicati a fotografi di fama
internazionale."Sulla fotografia e
oltre" si apre con un'intervista a Mimmo Jodice e al suo modo speciale
dell'autore di percepire la sua città natale, Napoli. Prosegue con una prima
grande sezione denominata "Paesaggi", che tra i tanti comprende testi dedicati a grandi
fotografi italiani quali Gabriele Basilico, Elio Ciol, Giovanni Chiaramonte,
Vittorio Storaro, ma anche riflessioni sulla fotografia di paesaggio che
toccano alcuni luoghi attraverso i loro maggiori interpreti: così la Parigi di
Robert Doisneau, le strade del jazz di Pino Ninfa, “Roma-Pompei” di Gianni
Berengo Gardin e Aurelio Amendola,
Walter Niedermayr, "Tra presenza e assenza", o il bassanese Cesare Gerolimetto con le sue
vedute aeree sulle città e i suoi paesaggi alpini.
Il percorso prosegue con il capitolo dedicato al "Reportage". Qui, tra gli
altri, sono i luoghi e le storie di Gianni Berengo Gardin, Enrico Bossan e
Davide Ferrario. La terza sezione è
dedicata al tema dei "Corpi",
dove ritroviamo, tra gli altri, i saggi dedicati a Helmut Newton, a Nan Goldin
e Cindy Sherman, a Stanley Kubrick, a Spencer Tunick e David LaChapelle. Il
testo continua con la sezione "Astrazioni",
approfondendo la poetica di grandi artisti quali Man Ray, Mario Schifano, Leo
Matiz, e di grandi testimoni della contemporaneità quali Thomas Ruff, Roni
Horn, Douglas Gordon.
A conclusione dell'ampio excursus due capitoli affrontano
le ricerche specifiche su Diego Valeri, e il tema del collezionismo attraverso
la Fondazione di Venezia con il famoso Archivio Italo Zannier, e la collezione Mario Trevisan.
Manuela De Leonardis (Exibart) ha scritto: “Sulla fotografia e oltre è un attraversamento,
o meglio un percorso narrativo tra immagini e parole che delineano una
mappatura della fotografia del Novecento e del primo decennio del nuovo
millennio con uno sguardo al passato (Nadar) e un slancio al presente,
soprattutto italiano”.
Dal canto suo, Michele Smargiassi (Repubblica.it) afferma che il volume è “un mosaico di saggi brevi, autori tendenze mostre collezioni occasioni eventi; mappa di un percorso di lungo passo sulla scena della fotografia italiana e transitata in Italia. Una fotografia della fotografia, in un album di “istantanee” professionali”.
Gigi Bortoli (Alto Adige) sottolinea che “Gusella fornisce una panoramica approfondita sia della poetica dei diversi fotografi”, che del loro modo di intendere il mezzo fotografico.
Nicoletta Martelletto (Il Giornale di Vicenza) ricorda
che nell'analisi di Gusella è presente “una
visione contemporanea che affonda le radici nella tradizione della foto
di fine Ottocento, e spazia da Nadar a Roni Horn, intersecando spesso la
fotografia con altre espressioni artistiche e più spesso ancora con la poesia”.
Anita Loriana Ronchi (Il Giornale di Brescia) sottolinea in una recente intervista a
Gusella un passaggio chiave dell'analisi fotografica. Infatti, parafrasando il
linguista russo Roman Jakobson che nei
Saggi di linguistica generale poneva il seguente quesito, ovvero “Che cosa fa
di un messaggio verbale un'opera d'arte”, allo stesso modo Gusella pone il
problema su “Che cosa fa di un testo un'importante fotografia”.
Il volume, presentato in anteprima nazionale a Venezia
alla Casa dei Tre Oci, è pubblicato da Allemandi Editore, e fa parte della
serie “I Testimoni dell'Arte” che annovera storici e critici di fama
internazionale come Angela Vettese, Tom Wolfe, Louisa Buck, Judith Greer, Manuel
Gualandi, Giorgio Guglielmino e Alessandra Ruffino.
Enrico Gusella, critico e storico delle arti, è curatore e ideatore di
mostre. È stato professore a contratto per l’insegnamento di Storia della
Fotografia e delle Arti Visive all’Università Ca’ Foscari di Venezia; cultore
della materia per l’insegnamento di Storia dell’Arte moderna all’Università di
Verona, ed è membro del «LISaV» - Laboratorio Internazionale di Semiotica a
Venezia.
Ha curato oltre 250 mostre tra le quali «Mimmo Jodice»;
«Eugene Smith»; «Tina Modotti»; «Vittorio Storaro»; «Gianni Berengo Gardin»;
«Mario Giacomelli»; «Giovanni Chiaramonte»; «Giovanni Umicini»; «Passaggi a
Nord Est»; «Albert Steiner»; «Buby Durini for Joseph Beuys»; «Douglas
Kirkland»; «Dieci fotografi d’oro». Ideatore del Centro nazionale di fotografia
del Comune di Padova, e di convegni sulle arti visive: Il Fotogiornalismo
contemporaneo; Dell’imperfezione; Del Senso; La camera oscura. Storia ed
estetica della fotografia; Wim Wenders. L’occhio in movimento.
Si occupa di semiotiche, culture della Pubblica
Amministrazione, storia dell’architettura e poetiche del paesaggio.
Giornalista-pubblicista, già collaboratore dei quotidiani «Il Sole 24 Ore», «La
Repubblica» (redazione di Napoli), «Il mattino di Padova», «L’Adige». Collabora
alle pagine culturali de «Il Giornale di Vicenza».
Allemandi Editore
Ufficio Stampa e Comunicazione
Cristina Casoli | cristina.casoli@allemandi.com
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