La cerealicoltura Lucana attraversa un periodo di crisi
superabile solo attraverso la creazione di una filiera che chiuda in se tutte
le peculiarità di una produzione rispettosa dell'ambiente e a salvaguardia
della salute del consumatore e dell'agricoltore stesso. Un cerealicoltura priva
di sostanze chimiche di sintesi, capace di produrre beni sempre più apprezzati
nei mercati, anche in periodo di recessione economica.
A differenza di altre produzioni (ad esempio orto frutta e
olio d'oliva), il legame con il territorio delle produzioni cerealicole riveste
un'importanza fondamentale ad oggi non ancora adoperata dai produttori di
semola e farina lucani e della Italia mediterranea.
Tra i limiti alla valorizzazione, commercializzazione e trasformazione delle
produzioni cerealicole, anche quelle coltivate con il metodo biologico, vi è la
mancanza dell'aggregazione dell'offerta e dello sviluppo delle organizzazioni
di produttori nel settore cerealicolo.
Per superare la mancanza di aggregazione, le norme nazionali con il decreto
legislativo n. 228 del 2001, migliorato nel 2005 con il D.lgs. N.102, tuttora
in vigore, con il quale lo Stato Italiano, delega alle Regioni il compito di
riconoscere le organizzazioni dei produttori (o.p.)e di controllarne
l'operatività. A oggi, sono state riconosciute complessivamente solo una decina
di o.p. nel settore dei cereali, delle quali alcune non risultano nemmeno più
operative.
Il problema è che, a differenza degli altri comparti dotati di una propria
Organizzazione Comune di Mercato (orto frutta, lattiero caseario, vino, etc.),
il comparo cerealicolo non è dotato di strumenti normativi e finanziari
adeguati, benché nei Piani di Sviluppo Regionali siano previsti contributi di
avviamento per i primi 5 anni di attività, con un tetto massimo di 100.000 euro
annui per singola organizzazione.
Nonostante la
crisi, il mercato biologico da anni continua a crescere con tassi a
doppia cifra, che lo scorso anno ha registrato un segno in positivo
dell’8%. Il Consorzio dei Produttori Biologici della Basilicata ci crede
e promuove in collaborazione con l'ALSIA un seminario tecnico
sull'opportunità di crescita legata allo sviluppo economico della
filiera cerealicola BIOLOCICA.
L’incontro è fissato per le ore 15.00 di mercoledì
30 aprile, presso la sede dell’Università degli Studi della Basilicata
(in Via
dell’Ateneo) - Aula A1, ed è preceduto da due incontri territoriali in
aree a vocazione cerealicola della Basilicata: il 28.04 a Matera e il
29.04 a Lavello nelle sedi ALSIA con inizio alle ore 16.00.
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dottore divulgatore agricolo Michele Catalano
A L S I A - Regione Basilicata
Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura
P.O.
Azienda Agraria Sperimentale Dimostrativa
"Pantano" ex Centro Zootecnico
"Pantano" ex Centro Zootecnico
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C.da Pantano
C.da Pantano
Località fontana dell'Arciprete snc
85010 Pignola (PZ)
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Recapiti telefonici:ufficio +390835244640 mobile +393346396272 fax +390835258353