Passa ai contenuti principali

L'Opinione di Marco Lomabardi

La botte è vuota, ma la moglie ha ancora sete

Quando il viceministro Catricalà afferma che, nel mondo della competizione globale, l'idea di avere tutte aziende italiane è puramente onirica, dice una dura verità. Anzi, indora la pillola, perché alle condizioni attuali l'Italia sembra destinata a perdere ben più di qualcuna delle sue realtà produttive. Lo Stato italiano non ha più né l'autorevolezza per imporre la propria ragione imperativa sulle logiche della competitività, né le risorse per affermarsi come attore di mercato.

A prescindere dalle peculiarità del caso Telecom, azienda che i diversi governi hanno usato per scopi anche oscuri e lontanissimi dalle finalità statutarie, fanno (amaramente) sorridere gli esponenti del PD e, in particolare, del PDL, che chiedono al presidente Letta di battere un colpo. Il solo colpo che questa classe politica può attendersi, coerentemente al suo agire in aula e fuori, è quello del battitore d'asta che stocca il nostro patrimonio pubblico. Da alcuni anni ormai, una delle parole più usate dai nostri rappresentanti eletti è dismissione. Far cassa vendendo le proprietà statali, così da evitare l'introduzione di nuove imposte, poterne abrogarne altre e rimandare una razionalizzazione seria della spesa pubblica e del fisco. Alla parola dismettere, il politico di turno usa collegare l'immagine di caserme abbandonate o immobili fatiscenti, che invece rimarranno sul groppone dei contribuenti, così come le elefantiache società a partecipazione pubblica che erogano pessimi servizi, impiegano eserciti di raccomandati e ogni anno iscrivono a bilancio nuove perdite. Dai tempi di Tototruffa son passati più di cinquanta anni e di babbei col portafoglio colmo, ne sono rimasti davvero pochi. Le promesse elettorali costano, le riforme mancate si pagano e dunque è piuttosto ipocrita chiedere allo Stato un ruolo che ha ormai svenduto da tanto, tanto tempo.

Post popolari in questo blog

📰 Schermi Riflessi di Armando Lostaglio: NART Arte fra natura e periferie

Roma ha celebrato l’evento NART ossia Natura Arte Roma, ideato e curato dalla storica critica e curatrice d’arte Nicoletta Rossotti. E’ un primo risultato scaturito dall’impegno prodigato con importanti collaboratori, non escluso l’appoggio di cittadini ed istituzioni sensibili a problematiche di integrazione mediante l’arte.

📺 Campomaggiore Eventi 2023: Pro-Loco Campomaggiore, Festival dell'Organetto.

  Campomaggiore, 14 Luglio 2023. Seconda Edizione Festival dell'Organetto.

📺 Rionero Eventi 2024: IRCCS CROB Rionero. Inaugurazione ambulatorio di sessuologia integrata

  Rionero in Vulture, 21 Marzo 2024.  Inaugurato al Crob il nuovo ambulatorio di sessuologia integrata dedicato ai pazienti oncologici. Il nuovo servizio rientra in un progetto finanziato dalla direzione generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione Basilicata al fine di migliorare le condizioni sanitarie nei gruppi vulnerabili.