Segue articolo: Consiglieri Basilicata cambiavano pneumatici con i soldi della Regione
POTENZA - Pagate anche le gomme dell’auto. Con i
fondi pubblici erogati dalla Regione per l’assolvimento del mandato i
consiglieri regionali lucani hanno pagato anche il cambio delle gomme
dell’auto.
È uno degli ultimi particolari che emerge dalle carte dell’inchiesta sui rimborsi degli esponenti politici del Consiglio regionale lucano. Un nuovo dettaglio che si aggiunge agli altri che sono venuti fuori in questi sei mesi d’indagine sulle spese fatte dalla casta. Dopo i viaggi, dopo i pranzi compresi quelli all’estero, dopo le feste di compleanno, ora, dalle pieghe dell’inchiesta della Procura potentina vengono fuori anche i cambi delle gomme dell’auto. Gomme termiche in alcuni casi, cambi di gomme e convergenze effettuati sulle automobili private e che alcuni consiglieri avrebbero pagato con i fondi ottenuti legati all’assolvimento del mandato.
È uno degli ultimi particolari che emerge dalle carte dell’inchiesta sui rimborsi degli esponenti politici del Consiglio regionale lucano. Un nuovo dettaglio che si aggiunge agli altri che sono venuti fuori in questi sei mesi d’indagine sulle spese fatte dalla casta. Dopo i viaggi, dopo i pranzi compresi quelli all’estero, dopo le feste di compleanno, ora, dalle pieghe dell’inchiesta della Procura potentina vengono fuori anche i cambi delle gomme dell’auto. Gomme termiche in alcuni casi, cambi di gomme e convergenze effettuati sulle automobili private e che alcuni consiglieri avrebbero pagato con i fondi ottenuti legati all’assolvimento del mandato.
Regione Basilicata Spuntano rimborsi per pranzi mai fatti
POTENZA - Un ristoratore amico. Un ristoratore che
molti consiglieri regionali lucani avrebbero scelto per rendicontare
pranzi e cene, pagati con i fondi pubblici.
Spunta anche questa pista nell’inchiesta su presunte irregolarità nei rimborsi ottenuti dai consiglieri regionali lucani in base all’articolo 6 ed all’articolo 11. Una pista che gli inquirenti stanno seguendo per verificare se i pranzi e le cene che sono stati rendicontati siano avvenuti realemente oppure siano state solo virtuali.
Già perchè il sospetto su cui stanno lavorando gli investigatori sarebbe questo. Un sospetto legato anche al fatto che un intero blocchetto di fatture del ristorante di proprietà dell’imprenditore (che avrebbe anche altre attività) è stato trovato in possesso di un esponente del Consiglio regionale e non del ristoratore. Ma non solo. Perchè gli investigatori si sono anche resi conto che sempre da quel ristorante proviene la gran parte delle ricevute presentate dai consiglieri regionali lucani.
Spunta anche questa pista nell’inchiesta su presunte irregolarità nei rimborsi ottenuti dai consiglieri regionali lucani in base all’articolo 6 ed all’articolo 11. Una pista che gli inquirenti stanno seguendo per verificare se i pranzi e le cene che sono stati rendicontati siano avvenuti realemente oppure siano state solo virtuali.
Già perchè il sospetto su cui stanno lavorando gli investigatori sarebbe questo. Un sospetto legato anche al fatto che un intero blocchetto di fatture del ristorante di proprietà dell’imprenditore (che avrebbe anche altre attività) è stato trovato in possesso di un esponente del Consiglio regionale e non del ristoratore. Ma non solo. Perchè gli investigatori si sono anche resi conto che sempre da quel ristorante proviene la gran parte delle ricevute presentate dai consiglieri regionali lucani.