San Pietro Infine
Presentazione
del libro “La Cannata”
Sabato 26 gennaio 2013, alle ore 17,00, sarà
presentato a San Pietro Infine (Caserta), Sala Convegni del Comune, Piazza
Risorgimento, sarà presentato il libro “La Cannata - Proverbi, detti e canzoni
sampietresi” di Antonietta Perrone (Ed. Eva, Venafro, 2012, pp. 120, € 15,00).
Sono previsti, dopo il saluto del Sindaco Dott.
Giuseppe Vecchiarino, interventi di Sofia Corvese, Docente di Lettere
Classiche, Rita Iulianis, Poetessa, Amerigo Iannacone, Scrittore, Editore.
Moderatore Vittorio Casoni. Conclusioni dell’Autrice. L’ingresso è Libero.
L’evento è patrocinato dal Comune di San Pietro Infine
e della Comunità Montana“Monte Santa Croce”.
Antonietta
Perrone, è nata a S. Pietro Infine. Scenografa, è docente di Disegno e Storia
dell’Arte presso il Liceo Scientifico “Pellecchia” di Cassino.
Promotrice culturale, collabora con quotidiani locali.
È socio fondatore dell’Associazione Culturale “Ad Flexum” di S. Pietro Infine. Ha
pubblicato nel 2004 il libro di poesie Nella
brezza della notte (Edizioni Eva). Nel 2008 ha pubblicato, in coll. con
Amerigo Iannacone e Maurizio Zambardi, il Dizionario
dialettale Sampietrese (Edizioni Eva). Sue poesie sono state inserite in
varie antologie. Ha ricevuto diversi riconoscimenti.
«Del popolo di S. Pietro Infine – ha scritto tra l’altro
nella prefazione Sofia corvese – Antonietta Perrone ha potuto scoprire il fascino
dell’antica lingua, tuttora rimasta nelle persone anziane a vessillo di una vita
spesa nella propria terra, della quale ha saputo cogliere il valore intrinseco,
la virtú semplice e formativa, dando a tutti i lettori la possibilità di conoscere
un mondo vivo, tramandando ai posteri un patrimonio inestimabile. Il mistero
delle parole che l’autrice ha voluto sottrarre alla fugacità del tempo, viene
tramandato a noi dalla sua sensibilità, dal suo modo di vivere il bello non
solo tramite l’arte che è il suo elemento vitale e costitutivo, ma anche
attraverso la scrittura. L’autrice ha saputo vedere nei proverbi, da lei
sapientemente raccolti, con un lavoro impagabile, l’idea dell’intimità e della
peculiarità del popolo di S. Pietro, quello che attraverso le parole è rimasto
e deve rimanere immutato ed immutabile».