"Il tiglio della signora" spettacolo teatrale
promosso dall'Associazione di Promozione Sociale Zer0971 per il prossimo
3 e 4 gennaio presso il ridotto del Teatro F.Stabile di Potenza.
Per informazioni: info@zer0971.org 3473846450
"IL TIGLIO DELLA SIGNORA"
Apparire. Brillare. Morire. "Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra essere e apparire, immaginario e realtà "
(Jean Paul Sartre)
Les Bonnes trae spunto dal caso delle sorelle Papin, che negli anni '30 sconvolse l'opinione pubblica francese: due domestiche a servizio presso una ricca famiglia borghese uccisero atrocemente la loro padrona e sua figlia. Nel testo di Genet le sorelle Chiara e Solange Lemercier amano e odiano la loro padrona (la Signora - Madame) e sognano di ucciderla. Ogni sera, quando la padrona è assente, in un perverso gioco delle parti in cui a turno una prende le sembianze di Madame, l'altra quelle della serva sorella, inscenano la stessa cerimonia il cui epilogo è proprio l'assassinio della Signora. Poco dopo veniamo a sapere che una di loro, Chiara, ha spedito delle lettere anonime alla polizia che hanno condotto in prigione Monsieur (il Signore), l'amante di Madame. Una telefonata le informa però che Monsieur è stato rilasciato per mancanza di prove. In seguito a questa sconfitta e temendo di essere scoperte, Chiara e Solange decidono di uccidere veramente Madame con una tisana avvelenata che però la Signora, nella sua svagata disattenzione, non beve. Al fallimento di quest'ultimo tentativo, le due serve (les bonnes) diventano vittima e carnefice e decidono di eliminarsi attraverso l'ultimo rituale suicidio-omicidio: una di loro berrà il tiglio avvelenato che si
è fatto servire dalla sorella. Un teatro bardato a lutto per celebrare il proprio sontuoso funerale, l'ultima cerimoniosa autorappresentazione, l'ultima festa. Due serve, illividite e consumate dalla devozione per la loro Signora, ma fiere della loro degradazione e decise a viverla fIno in fondo, fino al punto in cui si converte in apoteosi. Ladre dei vestiti della loro padrona, ma anche dei suoi gesti e del suo linguaggio, approntano ogni sera il loro teatrino di morte, carico di riferimenti religiosi rovesciati e pervertiti, in cui si recita l'assassinio di Madame.
promosso dall'Associazione di Promozione Sociale Zer0971 per il prossimo
3 e 4 gennaio presso il ridotto del Teatro F.Stabile di Potenza.
Per informazioni: info@zer0971.org 3473846450
"IL TIGLIO DELLA SIGNORA"
Apparire. Brillare. Morire. "Uno straordinario esempio di continuo ribaltamento fra essere e apparire, immaginario e realtà "
(Jean Paul Sartre)
Les Bonnes trae spunto dal caso delle sorelle Papin, che negli anni '30 sconvolse l'opinione pubblica francese: due domestiche a servizio presso una ricca famiglia borghese uccisero atrocemente la loro padrona e sua figlia. Nel testo di Genet le sorelle Chiara e Solange Lemercier amano e odiano la loro padrona (la Signora - Madame) e sognano di ucciderla. Ogni sera, quando la padrona è assente, in un perverso gioco delle parti in cui a turno una prende le sembianze di Madame, l'altra quelle della serva sorella, inscenano la stessa cerimonia il cui epilogo è proprio l'assassinio della Signora. Poco dopo veniamo a sapere che una di loro, Chiara, ha spedito delle lettere anonime alla polizia che hanno condotto in prigione Monsieur (il Signore), l'amante di Madame. Una telefonata le informa però che Monsieur è stato rilasciato per mancanza di prove. In seguito a questa sconfitta e temendo di essere scoperte, Chiara e Solange decidono di uccidere veramente Madame con una tisana avvelenata che però la Signora, nella sua svagata disattenzione, non beve. Al fallimento di quest'ultimo tentativo, le due serve (les bonnes) diventano vittima e carnefice e decidono di eliminarsi attraverso l'ultimo rituale suicidio-omicidio: una di loro berrà il tiglio avvelenato che si
è fatto servire dalla sorella. Un teatro bardato a lutto per celebrare il proprio sontuoso funerale, l'ultima cerimoniosa autorappresentazione, l'ultima festa. Due serve, illividite e consumate dalla devozione per la loro Signora, ma fiere della loro degradazione e decise a viverla fIno in fondo, fino al punto in cui si converte in apoteosi. Ladre dei vestiti della loro padrona, ma anche dei suoi gesti e del suo linguaggio, approntano ogni sera il loro teatrino di morte, carico di riferimenti religiosi rovesciati e pervertiti, in cui si recita l'assassinio di Madame.