SiderurgikaTv incontra... Mike Rienzi

IL PREMIO GUIDO DORSO AL LUCANO-AMERICANO MIKE RIENZI

Di Armando Lostaglio

Montemilone. Oltre a Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, un altro lucano ha avuto l’onore di ottenere il prestigioso Premio Guido Dorso: è Mike Rienzi, presidente dell’omonimo Gruppo con sede a New York, ma che da anni investe nel Mezzogiorno, in particolare nel comune di Montemilone, da dove oltre 50 anni or sono era partito, giovanissimo con la sua famiglia, alla volta dell’America.

Consegnati presso la “Sala Zuccari” di “Palazzo Giustiniani”, i premi “Guido Dorso” – alla XXXI edizione – sono promossi dall’omonima Associazione presieduta da Nicola Squitieri (fratello del regista Pasquale), e godono del patrocinio dal Senato della Repubblica e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’antica università partenopea segnala annualmente studiosi del Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che “hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud”. E proprio su questa linea si muove l’attività di Mike Rienzi, sbarcato a New York nel 1960, come migliaia di italiani del Sud, e che ha saputo imporsi nell’ambito delle attività di importazione di prodotti alimentari, fino a diventare una personalità di spicco negli ambiti economici e politici di quel grande paese. Mike Rienzi importa nel Nuovo Mondo la cultura dei sapori e degli aromi del cibo italiano. Ma è anche dotato di una notevole capacità di coinvolgimento, grazie ad una rilevante serie di rapporti istituzionali, a partire dai Clinton, grandi estimatori delle attività di Rienzi. Inotre, Mike Rienzi ha promosso una Fondazione per sostenere la ricerca scientifica contro la sordità, una grande iniziativa umanitaria che ha coinvolto la New York University e la Fondazione Alberto Sordi, oltre ad altre Università italiane. E’ stato infatti presentato un progetto scientifico riguardante un innovativo impianto acustico auto ricaricabile, impiantabile sottocute, atto a sconfiggere la sordità. La Fondazione Rienzi, da diversi anni impegnata nella solidarietà, in questo progetto dal titolo “Cochlear Implant Research”, intende restituire una vita normale a quanti sono colpiti da sordità, soprattutto ai bambini.

Scriveva nel secolo scorso Guido Dorso: “No, il Mezzogiorno non ha bisogno di carità, ma di giustizia; non chiede aiuto, ma libertà. Se il mezzogiorno non distruggerà le cause della sua inferiorità da se stesso, con la sua libera iniziativa e seguendo l'esempio dei suoi figli migliori, tutto sarà inutile…” L’esempio dei suoi figli migliori: un monito ed un augurio al tempo stesso.

A MIKE RIENZI L’AMBITO PREMIO GUIDO DORSO

Di Chiara Lostaglio

Montemilone. Mike Rienzi lo ha voluto festeggiare nella sua azienda di Montemilone con i suoi amici lucani più stretti (presente anche il dr. Michele Giannattasio) il prestigioso Premio GUIDO DORSO, appena ricevuto a Roma a Palazzo Giustiniani, dalle mani del Presidente del Senato. Mike Rienzi è un italo-americano di grande rilevanza a New York, ma che rimane legatissimo alla sua terra di origine, Montemilone, dove ha compiuto ingenti investimenti nel settore agro-alimentare e non soltanto. E’ commovente il suo racconto, da quando, adolescente, partì da Montemilone con la promessa nel cuore, di far ritorno, un giorno, e portare la sua esperienza e il frutto del suo lavoro nell’amata terra di origine, da cui era partito in lacrime. Ma, una volta giunto in America (anni ’60), comprese subito, seppur con grandi sacrifici, che era una terra dove poter far fortuna. E così opererà in un’attività che lo vede da decenni protagonista della vita economica e politica, con la commercializzazione di prodotti dell’agro-alimentare. Un riconoscimento meritato, dunque, con il Premio Guido Dorso, (sezione internazionale), che gli è stato consegnato presso la “Sala Zuccari” di Palazzo Giustiniani a Roma. Premiato, anche Gianni Pittella, vice-presidente vicario del Parlamento Europeo. Promosso dall’omonima Associazione presieduta da Nicola Squitieri, il Premio (alla XXXI edizione) è intitolato al grande politico ed economista originario di Avellino, ed è patrocinato dal Senato della Repubblica e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’ateneo segnala annualmente studiosi del Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che “hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud”. Mike Rienzi ha anche promosso, cinque anni fa, una Fondazione (a suo nome) per sostenere la ricerca scientifica contro la sordità. E’ una notevole iniziativa umanitaria che ha coinvolto la New York University e la Fondazione Alberto Sordi, oltre ad altre Università italiane. E’ stato infatti presentato un progetto scientifico riguardante un innovativo impianto acustico auto ricaricabile, impiantabile sottocute, atto a sconfiggere la sordità. La Fondazione Rienzi, da diversi anni impegnata nella solidarietà, in questo progetto dal titolo “Cochlear Implant Research”, lancia una impegnativa sfida, tesa a restituire una vita normale a quanti sono colpiti da sordità.

Mike Rienzi, dalla Basilicata all’America e ritorno, dunque, con una grande visione di solidarietà e di progresso, che si deve alla sua spiccata umanità, ben riconosciuta ed apprezzata nel mondo.