Paquito Catanzaro è uno scrittore che leggo volentieri, leggero ma non superficiale,
affronta i grandi temi esistenziali con il sorriso sulle labbra conferendo ai suoi
personaggi il tono scanzonato della commedia all’italiana. In questo romanzo ci porta
nel mondo del calcio femminile, settore in sviluppo anche a Napoli dove esiste una
squadra piuttosto seguita che annovera tra le sue fila piccole campionesse. Il
personaggio di fantasia di Catanzaro si chiama Marta, è il centravanti cannoniere
della Napoli Women (una via di mezzo tra Goldoni e Popadinova), in lotta con la
Juventus per la conquista del tricolore, combattuta tra l’amore per il suo uomo (oltre
a un figlio che proprio non vuole) e la passione per il calcio, in un momento cruciale
della sua carriera. Il protagonista maschile è il giornalista Hugo Sanchez Bottino, che
per colpa della passione del padre si trova a dover portare il nome del più grande
attaccante messicano degli anni Ottanta anche se non ama il calcio. Il cronista si
districa tra eventi culturali che vedono partecipazioni ridotte, scrive articoli sulle
pagine letterarie dell’ Eco di Napoli , segue scrittrici alle prime armi. Non vado oltre
con la trama, ricca di colpi di scena, incentrata su una storia d’amore complessa e sui
possibili scenari che si aprono dopo una lite furibonda, portata avanti con dialoghi
intensi e credibili come se fosse una sceneggiatura cinematografica. Le parti
calcistiche della storia sono scritte con competenza, così come le sequenze
ambientate nel mondo della letteratura - due passioni dell’autore - e l’uso della prima
persona aiuta a immedesimarsi nella voce narrante, percorrendo insieme al
protagonista le sue vicissitudini. Tra i personaggi di contorno incontriamo Luis
Vinicio, ‘o lione dell’area di rigore, grande centravanti dell’Inter di Herrera e ottimo
allenatore degli anni Ottanta, che Catanzaro conosce bene per aver scritto la sua
autobiografia. Un romanzo che si legge con rapidità , scritto con stile fluido e
scorrevole, fuori dalle mode, originale e vero, ambientato in una realtÃ
contemporanea mai artefatta. Homo Scrivens è un buon editore partenopeo che
pubblica solo dieci libri all’anno di narrativa, scelti con cura e passione. Paquito
Catanzaro - giornalista culturale come il suo personaggio, noto per il blog Il lettore
medio - è uno degli autori di punta; di lui consigliamo Due di picche (2020) e Otto e
un quarto (2019), oltre al calcisticamente irrinunciabile Il Leone di Belo Horizonte
(2021). Cominciate da L’aritmetica del noi , intanto. Non ve ne pentirete.
Homo Scrivens – Pag. 185 – Euro 15
www.homoscrivens.it
Gordiano Lupi
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